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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0283
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NELLA NECROPOLI DI PIIAESTOS

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dal medesimo pezzo d'avorio. Nello spossore di questa un'asta press'a poco del diametro di quella. Lunghezza

è una fessura artificiale per incastrarvi il disco di totale m. 0,00, piastrina m. 0,023 X 0,034, suo spes-

bronzo, che era poi fissato con due chiodetti, dei quali sore m. 0,014, larghezza della fessura mm. 2 '/»• ^

si veggono i buchi corrispondenti. La superficie della un tipo di manico affatto corrispondente a quello di

Fig. 33. — Asticella di avorio. 1:2

piastrina è molto guasta; essa era decorata da am- altri manichi di specchi trovati a Micene, eccetto che

Fig. 3i. — Frammento di un manico di specchio in avorio; a diritto, c rovescio, b lato. (circa 1,50:1)

bedue le faccie con tre rosette contornate da una specie
di nimbo radiato. Il bottoncino centrale apparisce
alquanto rilevato in seguito all'incavo eseguito all'in-
torno; tutto il resto degli ornati è fatto a graffito,
comprese anche le linee che indicano le nervature e
gli altri particolari dei petali e delle foglie del giglio.
Non è sicuro, ma è probabile, che formasse un tutto
coli' asta descritta al numero precedente, giacché il
gambo spezzato del giglio accenna a trasformarsi in

questi ultimi hanno una decorazione più ricca, con
figure umane intagliate (').

3. Tavoletta molto frammentata di osso (fig. 35) ;
nel margine in tutti quattro i lati è un battente che
serviva ad incastrarla probabilmente sopra una sca-
tola cui faceva da coperchio. La superficie esterna è

(') Tsuntas-Manatt, op. cit., p. 186 segg.; Perrot-Chipiez,
op. cit., VI, p. 816 segg.
 
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