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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0304
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SCAVI E SCOPERTE

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colonna sacra; ma questa rappresenta qui una divi-
nità od un uomo defunto eroicizzato? E ammettendo
la prima ipotesi si tratta forse di una ceremonia con-
nessa col culto funebre, come l'abbiamo supposto già
per l'altro anello, e la divinità invocata sarebbe forse
una di quelle che avevano potestà nel regno dei morti,
come Isis, Demeter e la stessa Afrodite ? I simboli che
si veggono nel campo alludono forse ad una divinità
di natura analoga a quelle ora nominate ed alla vita
che per esse si rinnovella e si perpetua? Ed il demone
adorante, che ci ha ricordato di già l'Anubis egizio, (')
avrebbe per avventura come questo un ufficio d'interme-
diario per la felicità dei trapassati? Oppure è anch'esso
uno di quegli spiriti che a proposito di altre figure
della stessa categoria fecero pensare ai Dattili cretesi(2)
ed il simbolo che pende sul suo capo, dato che possa
reggere l'ipotesi sopra espressa, è un accenno alla na-
tura fallica dei Dattili stessi recentemente messa in
chiaro dal Kaibel ? Ed ha questo, in tal caso, qualche
rapporto col significato dell'Osiris fallico degli Egi-
ziani? (3).

Ecco tante domande alle quali sarebbe ora peri-
coloso il rispondere. Anche per questo come pel primo -
caso la prudenza ci consiglia di limitarci ad accennarle
ed a notare intanto i rapporti che per avventura s'intrav-
vodono tra queste rappresentanze ed altre cose che già
conosciamo, aspettando da nuove scoperte una luce
maggiore.

b) Gioielli e ornamenti varii in oro.

3. Anello fatto di lamella d'oro e a filigrana,
in parte guasto (fig. 53). Diam. del cerchio inni. 18,
castone mm. 27 X 17.

Il castone consta di due lamelle ellittiche sovrap-
poste, di cui la inferiore è contornata da una fila di
granuli, la superiore, che è incastrata nella prima, ha
la superficie coperta da sottili striscioline di oro sal-
date e formanti losanghe, le quali erano incrostate di
smalto turchino (ne resta al posto un solo pezzetto).
Il cerchio consta di una fascetta adorna similmente
di un'orlatura granulata e di losanghe incrostate di

(') Anche uno dei genii funebri egiziani, Hàpi, ha la testa
di sciacallo ; v. Maspero, op. cit., p. H3.

(2) Cfr. Karo, loc. cit, p. 154.

(3) Cfr. pure i cippi fallici sulle tombe frigie ed etnische.

smalto, che, a giudicare da un piccolo residuo, era di
color gialletto.

Notevole per la tecnica e per la finezza del la-
voro. Se fosse intatto, sarebbe uno degli esempi più
belli degli effetti coloristici che già l'oreficeria mi-
cenea sapeva produrre coli' intarsio e la granula-
zione ('). Un altro anello cretese di questa tecnica

Fig. 53. — Anello d'oro frammentato. 2:1

si rinvenne in una tomba a tholos di Praesos (2), e un
terzo simile, ma senza incrostazione, proviene da un'altra
tomba di Mulianà (3).

Pie. 54.

Anello d'oro con turchina frammentata, l : l

4. Grande anello fatto di lamelle d'oro liscie e
con castone ellittico. Diam. del cerchio mm. 19, ca-
stone mm. 42 X 20 (fig. 54).

(') Vedi Tsuntas-Manatt, op. cit., p. 184, figg. 77-78 e
p. 219; Perrot-Chipiez, op. cit., VI, p. 972 ; Karo in Dictionnaire
di Daremberg et Saglio, s. v. Monile, p. 1985. Cfr. Murray, ecc.
Excavations in Cyprus a proposito di un pettorale di Cipro
(ma gli oggetti di Egina sono ora riportati dallo stesso Evans
ad un tempo molto anteriore all'800 a. Cr.).

(2) Bosanquet, Annual. cit, Vili, p. 243, fig. 11.

(») Xanthudidis, 'Etpflf*. dQZ-, 11K)4> H- 13, p. 50.
 
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