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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Gàbrici, Ettore: Necropoli di età ellenistica: a Teano dei Sidicini
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0029
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A TEANO DEI SIDICINI

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un tipo di fìbula, che in altre necropoli della Cam-
pania, e specialmente a Clima, appare in una forma
più svelta ed artistica. Per questa condizione d'infe-
riorità, non esito a ritenerle di fabbrica locale.

Non potrei ripetere quest'affermazione per le fibule
d'oro, che raggiungono invero il massimo dell'eleganza
e della ricercatezza, e stanno alla pari di simili fibule
della necropoli di Clima e di altre dell'Etruria me-
ridionale. Dir voglio dei preziosi esemplari, fomiti
dalle tombe 62 e 79, di cui segue la descrizione.

Fio. 22.

Tomba 62 (tìg. 22). Fibula d'oro ad arco vuoto
ingrossato, con ampia staffa munita di una linguetta,

la sferetta termina in un fiorellino a potali lanceolati ;
lungb. cm. 9.

Tomba 79 (tav. II). Due fibule, per- grandezza,
forma ed ornati simili alla precedente; manca solo
il calice dischiuso sulla staffa. L'arco è rigonfio e cinto
nella parte media da due nastrini serpeggianti, da
altri due agli estremi. Alla staffa è aggiunto un tu-
bolino attraversato da sferetta con nastrino serpeg-
giante. Gli ornati consistono in calici aperti, globet-
tini e spiratine a filigrana torta, distribuiti con gusto
sull'arco, sulla staffa, sulla sferetta e all'estremità del
tubolino che la regge ; lutigli, cm. 9.

Il tipo di queste fibule è sempre quello dell'arco
rigonfio con staffa larga e relativa appendice, cui, in
luogo del cilindretto, è infilata una sferetta. Ma la de-
licatezza e precisione, la scrupolosa osservanza delle
proporzioni, la giusta misura nel modo come sono di-
stribuiti ed associati i pochi elementi decorativi (pal-
line, fili ritorti, nastri) rivelano a chiare note una
mano maestra e un gusto raffinato. Le spiraline non
sono strette ed ammassate, ma sono a larghe volute,
fra cui ad intervalli si seguono le palline di varia

Fig. 23.

cui è infilato un tubolino con sferetta nel mezzo. La
superfìcie della fibula è tutta coperta di finissima fi-
ligrana a disegni vari, fra' quali sono simmetricamente
saldate minuscole palline. Gli ornati sono così distri-
buiti: sull'arco, nella parte media più espansa, due
giri di nastrini d'oro serpeggianti, fra cui più fiorellini
a sette petali, con pallina centrale; agli estremi del-
l'arco nastrino serpeggiante; sul corpo dell'arco spi-
raline e palline; sul dorso sei fiorellini di grandezza
digradante in proporzione dell'assottigliarsi dell'arco.
Sulla staffa la filigrana forma graziose palmette ed
ovuli, e sopra una delle facce è saldato un fiorellino.
La sferetta è ornata di spirali a filigrana ed è cinta
da un nastrino serpeggiante. Il tubetto che attraversa

grossezza. Più ricca, che non nelle fibule di argento,
è la distribuzione dei fiorellini, la cui grandezza è
proporzionata all'assottigliarsi dell'arco. Ed infine le
saldature sono maestrevolmente simulate da giri di
nastrini serpeggianti, che producono un effetto grazioso.
Questo tipo di fibula è ripetuto in altri esemplari di
argento e d'oro come quelli delle tombe 56 e 87. Più
semplice è la fibula d'oro della tomba 63, fig. 86, la
quale non ha nè la filigrana nò le palline, ma solo
nastrini serpeggianti intorno all'arco e alla sferetta.

Accanto alle fibule d'oro vanno menzionate le col-
lane. La più bella fra tutte è quella della tomba 76
(tìg. 23) che consta di 45 pendaglietti a ghianda, cui
è sovrapposta una testa umana; il corrente è ornato
 
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