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IL NURAGHE LUGHERRAS PRESSO PATJLILATINO
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rium ('). Il calatilo?, è più ampio e svasato che nel
tipo precedente, più sporgenti anche le due protube-
ranze ai due lati, da cui sembra partire il velo. Sotto
al .collo sono accennati i due seni, su cui scendono
Tipo C (tìg. 14,2). — I timiaterii di questo
tipo, per quanto presentino un leggiero rigonfiamento
al capo, hanno l'aspetto più allungato e cilindrico
dei precedenti. Il volto ovale, dal mento rialzato,
Fio. 12. - N. 1, tipo G ; W. 2-3 tipo B.
le treccie dei capelli, come si vede anche in altro è atteggiato a sorriso ; si aderge sul collo alto e
tipo. La maggior parte di questi timiaterii, eseguiti recinto da una collana con grossa borchia nel cen-
Fig. 13. — N. 1, timiaterio di tipo D ; K'. 2-3, timiaterii di tipo E con resti di policromia.
molto rozzamente, sono certamente una modesta ripro-
duzione locale inspirata ad un esemplare che non è del
tutto spoglio da reminiscenze arcaiche.
(') Perrot, Ilistoire de l'art, IV, fig. 576.
tro; gli orecchi, ornati da lunghi pendagli, spari-
scono sotto le ciocche della capigliatura che ad ampie
volute si diparte ai due lati della fronte, dove è re-
cinta da una corona a più giri, che serve a meglio
chiarire quello che è un semplice cerchio nel tipo A.
IL NURAGHE LUGHERRAS PRESSO PATJLILATINO
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rium ('). Il calatilo?, è più ampio e svasato che nel
tipo precedente, più sporgenti anche le due protube-
ranze ai due lati, da cui sembra partire il velo. Sotto
al .collo sono accennati i due seni, su cui scendono
Tipo C (tìg. 14,2). — I timiaterii di questo
tipo, per quanto presentino un leggiero rigonfiamento
al capo, hanno l'aspetto più allungato e cilindrico
dei precedenti. Il volto ovale, dal mento rialzato,
Fio. 12. - N. 1, tipo G ; W. 2-3 tipo B.
le treccie dei capelli, come si vede anche in altro è atteggiato a sorriso ; si aderge sul collo alto e
tipo. La maggior parte di questi timiaterii, eseguiti recinto da una collana con grossa borchia nel cen-
Fig. 13. — N. 1, timiaterio di tipo D ; K'. 2-3, timiaterii di tipo E con resti di policromia.
molto rozzamente, sono certamente una modesta ripro-
duzione locale inspirata ad un esemplare che non è del
tutto spoglio da reminiscenze arcaiche.
(') Perrot, Ilistoire de l'art, IV, fig. 576.
tro; gli orecchi, ornati da lunghi pendagli, spari-
scono sotto le ciocche della capigliatura che ad ampie
volute si diparte ai due lati della fronte, dove è re-
cinta da una corona a più giri, che serve a meglio
chiarire quello che è un semplice cerchio nel tipo A.