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251

LA NECROPOLI NEOLITICA DI MOLFETTA

252

D ed E siano due mondezzai, dove tutti i ritinti
del villaggio venivano a mano a mano ributtati.

Accenno fin d'ora la rassomiglianza che ha questo
terreno nero con gli scarichi di Stentinello e di Ma-

e mi portai a saggiare il terreno nella parte più me-
ridionale del fondo Azzollini.

Appena cominciai lo scavo, rappresentato nella
tav. II, nel lato di ponente in basso, subito scoprii

Fio. 7.

trensa, dove ho ripreso gli scavi dell'Orsi. L'abbon-
danza dei cocci è presso a poco uguale; e pubblicherò
in un prossimo lavoro l'analisi chimica della terra di
questi scarichi che ha una composizione identica a
quella delle terremare.

§ 2.

Le strade neolitiche pavimentate dentro la necropoli.

Seguendo l'ordine cronologico col quale eseguii gli
scavi per cercare la necropoli, dirò che feci un salto

un pezzo di strada selciata ('), quale vedesi nella
fig. 3, tav. III.

La strada selciata, come vedesi in basso, e a si-
nistra della tavola II, è lunga m. 20 e larga m. 2.
Essa fa una leggera curva con larghezza irregolare, la

(') Il podere Azzollini essendo coltivato a mandorli ed olivi
dovetti colle trincee tenermi lontano dalle piante. Queste sono
segnate colla tinta gialliccia di bistro, e la superficie del
campo che non ho scavata, si lasciò in bianco nella tavola II.
Nella tavola I le trincee sono segnate con grosse linee nere.
 
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