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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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387
LE VIETRE FUNERARIE FELSINEE
388
b) Un imberbe guerriero a sinistra, indossante
una corazza ed un elmo di forma assai bassa, come
un berretto, vibra con forza un colpo di spada
contro un uomo nudo e gli afferra, con la sinistra
stesa, la barba. Questo uomo, cbe sta per essere col-
pito, è diretto verso destra col corpo, verso sinistra
con la testa ; ha la chioma e la barba ispide e folte, e
sulla spalla sinistra ha un mantelletto che gli cade
sul gomito.
e) Due figure ammantate procedono verso de-
stra ; ambedue hanno la parte diritta del petto sco-
perta e la mano sul fianco destro. La figura che pre-
cede volge indietro il viso alla seconda figura, che le
pone sulla spalla destra la propria mano sinistra stesa.
d) Una donna procede verso sinistra, ma volge
il volto all'indietro verso un Satiro imberbe itifallico,
che verso di lei stende le braccia, ed alza la gamba
sinistra. Una foglia di edera è, come riempitivo, dietro
il torso del satiro.
e) Un Sileno verso sinistra, itifallico, ma senza
coda, tiene sollevata all'indietro la gamba sinistra, e
pure all'indietro tende le braccia ed il volto. Segue
un secondo Sileno itifallico che, fermo sulla gamba
destra, solleva la sinistra e tiene le mani alzate. La
sua faccia è perduta.
/*) Un uomo imberbe a sinistra, è fermo, di
fronte, coi piedi divaricati e la faccia verso destra ;
tiene il braccio destro curvo al fianco, il sinistro pie-
gato sotto l'ampio mantello. A destra è un secondo
personaggio imberbe ed ammantato, il quale, tenendo
la mano sinistra al fianco sotto il mantello, tende
l'altra mano sulla spalla sinistra del suo compagno.
Ciascuno di questi quadretti è incorniciato da li-
stelli in rilievo, scalfiti a spina di pesce.
Alt. totale, m. 1,31; alt. della parte scolpita,
m. 0,90; largh. massima, m. 1,02; spessore, m. 0,55.
Misura di ogni quadretto, m. 0,50 per m. 0,40.
Notizie Scavi, 1885, p. 60 (Gozzadini). — Gozzadini,
Di due stele etnische {Memorie dei Lincei,
voi. XII, 1885), p. 7 e seg., tav. II (solo gli orli
sono pubblicati). — Alti e Memorie, 1908, p. 68
(Ducati). — Rendiconti dei Lincei, 1909, p. 208
(Ducati).
Il Brizio {Notine Scavi, 1888, p. 43) ha de-
scritto il contenuto della tomba di questa stele:
C eramica:
1. Cratere a calice a figure rosse, con rappresen-
tazione dionisiaca.
E quel cratere di carattere tardo, per cui rimando
agli Atti e Memorie, 1907, p. 219 (Pellegrini). —
Ib., 1908, p. 59 (Ducati).— Pellegrini, n. 304, fig.84.
Alabastro:
1. Due balsamari; ciascuno misura m. 0,24.
N. 44. Tre frammenti di stele; parte superiore
e laterale destra.
Questa stele era figurata d'ambo le parti.
Del lato anteriore si hanno resti della cornice e
di due zone. La cornice era composta di spirali ad
onda dirette verso l'alto.
Della zona inferiore, assai guasta e corrosa, ap-
pare qualche avanzo di una triga diretta verso si-
nistra. È chiaramente visibile il profilo del defunto
imberbe ; le parti anteriori dei tre cavalli, alati,
uniche distinguibili, hanno perduto quasi interamente
il loro rilievo. Sotto le gambe dei cavalli sono i con-
torni assai corrosi di un serpente.
Il listello che separa questa zona dalla superiore
è adorno di triangoli tratteggiati. Resti di squamine
di un mostro marino ed il contorno di cresta della
sua cervice si vedono nella parte rimasta della zona
più alta, in cui, come riempitivi, sono scalpellate due
foglie di edera.
Nel lato posteriore i tre frammenti della stele
combaciano insieme. La cornice qui è a triangoli trat-
teggiati, e lo spazio racchiuso non era diviso in zone,
ma occupato da una sola figura di guerriero che cam-
mina verso sinistra.
Di questo guerriero appariscono: la mano destra
impugnante una spada, in parte conservata; una
grande porzione dello scudo ampio e rotondo rico-
prente il torso del guerriero ; la parte superiore della
gamba sinistra, con avanzo, a quel che pare, del gam-
bale. Lo scudo, con orlatura, era adorno di raggi a
punta alternati con raggi a baccellature uscenti dal-
l'umbone. Una foglia di edera spunta dalla cornice
dinnanzi alla mano del guerriero.
Alt. complessiva dei tre frammenti, m. 0,94; largh.
complessiva, m. 0,74.
LE VIETRE FUNERARIE FELSINEE
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b) Un imberbe guerriero a sinistra, indossante
una corazza ed un elmo di forma assai bassa, come
un berretto, vibra con forza un colpo di spada
contro un uomo nudo e gli afferra, con la sinistra
stesa, la barba. Questo uomo, cbe sta per essere col-
pito, è diretto verso destra col corpo, verso sinistra
con la testa ; ha la chioma e la barba ispide e folte, e
sulla spalla sinistra ha un mantelletto che gli cade
sul gomito.
e) Due figure ammantate procedono verso de-
stra ; ambedue hanno la parte diritta del petto sco-
perta e la mano sul fianco destro. La figura che pre-
cede volge indietro il viso alla seconda figura, che le
pone sulla spalla destra la propria mano sinistra stesa.
d) Una donna procede verso sinistra, ma volge
il volto all'indietro verso un Satiro imberbe itifallico,
che verso di lei stende le braccia, ed alza la gamba
sinistra. Una foglia di edera è, come riempitivo, dietro
il torso del satiro.
e) Un Sileno verso sinistra, itifallico, ma senza
coda, tiene sollevata all'indietro la gamba sinistra, e
pure all'indietro tende le braccia ed il volto. Segue
un secondo Sileno itifallico che, fermo sulla gamba
destra, solleva la sinistra e tiene le mani alzate. La
sua faccia è perduta.
/*) Un uomo imberbe a sinistra, è fermo, di
fronte, coi piedi divaricati e la faccia verso destra ;
tiene il braccio destro curvo al fianco, il sinistro pie-
gato sotto l'ampio mantello. A destra è un secondo
personaggio imberbe ed ammantato, il quale, tenendo
la mano sinistra al fianco sotto il mantello, tende
l'altra mano sulla spalla sinistra del suo compagno.
Ciascuno di questi quadretti è incorniciato da li-
stelli in rilievo, scalfiti a spina di pesce.
Alt. totale, m. 1,31; alt. della parte scolpita,
m. 0,90; largh. massima, m. 1,02; spessore, m. 0,55.
Misura di ogni quadretto, m. 0,50 per m. 0,40.
Notizie Scavi, 1885, p. 60 (Gozzadini). — Gozzadini,
Di due stele etnische {Memorie dei Lincei,
voi. XII, 1885), p. 7 e seg., tav. II (solo gli orli
sono pubblicati). — Alti e Memorie, 1908, p. 68
(Ducati). — Rendiconti dei Lincei, 1909, p. 208
(Ducati).
Il Brizio {Notine Scavi, 1888, p. 43) ha de-
scritto il contenuto della tomba di questa stele:
C eramica:
1. Cratere a calice a figure rosse, con rappresen-
tazione dionisiaca.
E quel cratere di carattere tardo, per cui rimando
agli Atti e Memorie, 1907, p. 219 (Pellegrini). —
Ib., 1908, p. 59 (Ducati).— Pellegrini, n. 304, fig.84.
Alabastro:
1. Due balsamari; ciascuno misura m. 0,24.
N. 44. Tre frammenti di stele; parte superiore
e laterale destra.
Questa stele era figurata d'ambo le parti.
Del lato anteriore si hanno resti della cornice e
di due zone. La cornice era composta di spirali ad
onda dirette verso l'alto.
Della zona inferiore, assai guasta e corrosa, ap-
pare qualche avanzo di una triga diretta verso si-
nistra. È chiaramente visibile il profilo del defunto
imberbe ; le parti anteriori dei tre cavalli, alati,
uniche distinguibili, hanno perduto quasi interamente
il loro rilievo. Sotto le gambe dei cavalli sono i con-
torni assai corrosi di un serpente.
Il listello che separa questa zona dalla superiore
è adorno di triangoli tratteggiati. Resti di squamine
di un mostro marino ed il contorno di cresta della
sua cervice si vedono nella parte rimasta della zona
più alta, in cui, come riempitivi, sono scalpellate due
foglie di edera.
Nel lato posteriore i tre frammenti della stele
combaciano insieme. La cornice qui è a triangoli trat-
teggiati, e lo spazio racchiuso non era diviso in zone,
ma occupato da una sola figura di guerriero che cam-
mina verso sinistra.
Di questo guerriero appariscono: la mano destra
impugnante una spada, in parte conservata; una
grande porzione dello scudo ampio e rotondo rico-
prente il torso del guerriero ; la parte superiore della
gamba sinistra, con avanzo, a quel che pare, del gam-
bale. Lo scudo, con orlatura, era adorno di raggi a
punta alternati con raggi a baccellature uscenti dal-
l'umbone. Una foglia di edera spunta dalla cornice
dinnanzi alla mano del guerriero.
Alt. complessiva dei tre frammenti, m. 0,94; largh.
complessiva, m. 0,74.