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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0231
431
i,e pietre funerarie felsinee
432
N. 155. Frammento superiore di stele disadorna
(flg. 12).
Alt. attuale, m. 0,31 ; largh. massima, m. 0,39.
N. 156. Stele ovoidale (Scavi del predio Batti-
stini del 1895).
Ambedue i lati di questa stele sono scolpiti.
Il lato A (fìg. 33) esibisce una cornice stretta ed in-
cisa a lineette obliquamente intrecciantisi a losanghe.
Dentro la cornice è la figura ammantata di un uomo im-
berbe, diretta verso sinistra. Una chioma abbondante
ricopre il capo di questo personaggio dal profilo arcaico
con l'occhio di prospetto ed il mento grosso. Il braccio
sinistro è alzato con la mano tesa all'altezza del naso;
il destro, allungato all'indietro, tiene nella mano un
lungo bastone che è posto dietro la spalla.
Il lato B (tìg. 70) ha una cornice adorna di un ramo
di ellera con foglie allungate. Verso sinistra procede un
guerriero : un ampio scudo rotondo copre in gran parte
la sua persona; un elmo a lungo pennacchio è sulla
sua testa barbata ; la lancia nella mano destra è te-
nuta sulla spalla.
Tra le gambe del guerriero è un piccolo rialzo ra-
stremantesi verso l'alto e tondeggiante. Tre foglie di
edera escono dalla cornice a sinistra dinnanzi alla
figura del guerriero.
Alt., m. 1,20; largh. massima, m. 0,88.
Atti e Memorie, 1908, pag. 69 e seg. (Ducati).
La tomba di questa stele racchiudeva i seguenti
oggetti :
Ceramica:
1. Tazza a figure rosse; nell'interno è un uomo
sdraiato su kline e giovinetto dinnanzi (Pellegrini,
n. 382).
2. Cratere a campana a figure rosse: scena di
convito (Pellegrini, n. 308, lig. 86).
3. Piattello d'impasto locale.
4. Vasetto a due manichi verticali, d'impasto
locale.
Bronzo:
1. Candelabro con statuetta di atleta in cima.
2. Due mestoli.
3. Un colatoio.
4. Una tegghia.
5. Un kyathos (tipo Montelius, voi. I, tav. 103,
fig. 13).
6. Olla con doppio manico orizzontale finiente a
foglie incise di teste sileniche (tipo di olla più re-
cente; ved. Atti e Memorie, 1908, pag. 78).
7. Sitala con maniglia mobile.
8. Frammento di fibula.
§ 3. Le pietre dei sepolcreti della Certosa.
Primo groppo.
N. 157. Sfera su base quadrangolare (tìg. 5).
Agli angoli superiori della base sono quattro teste
di arieti stilizzate, con festoni tra testa e testa. La
base è profilata con due solcature.
Attorno alla sfera è una fascia con traccie dipinte
di una biga. Si distingue qualche cosa della ruota, e
delle zampe dei cavalli anteriormente sollevate; forse
sotto i cavalli era rappresentato un cane.
Alt. della base, m. 0,42 ; lungh. e largh. della base,
m. 0,75 e m. 0,67; alt. della base e della sfera,
m. 1,62.
Zannoni, Certosa, tav. XII, 10, p. 58. —Arch. Zeilung,
1872, p. 10 (Hirschfeld). — Brunii, Abhandlun-
gen der k. bayer. Ale, I Classe, XVIII, I, p. 151.
— Martha, fig. 163.— Montelius, voi. I, tav. 101, 7.
Il cippo era nel sepolcro n. 6. Da questo sepolcro
sono usciti: Ceramica: due frammenti di tazza a
figure rosse (Zannoni, Certosa, tav. XII, 2, 3), con
figure atletiche ; cratere a calice a figure rosse (Zan-
noni, ivi, tav. XI, 1, 3, 4,), con la monomachia di
Achille e di Memnone su di un lato, con scena di
libazione sull'altro (Pellegrini, n. 285)— Bronzo:
tre pieducci di sgabello (Zannoni, ivi, tav. XII, 2,3).
N. 158. Frammenti di stele tondeggiante.
Pochi frammenti di questa stele sono rimasti, ed
appartengono alla parte superiore ed alla inferiore.
Tutt'attorno al lato scolpito di questa stele (tìg. 18)
corre una cornice adorna di un ramo di vite con
foglie e grappoli. Nel tondo, racchiuso da questa
cornice, era una biga diretta verso sinistra.
i,e pietre funerarie felsinee
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N. 155. Frammento superiore di stele disadorna
(flg. 12).
Alt. attuale, m. 0,31 ; largh. massima, m. 0,39.
N. 156. Stele ovoidale (Scavi del predio Batti-
stini del 1895).
Ambedue i lati di questa stele sono scolpiti.
Il lato A (fìg. 33) esibisce una cornice stretta ed in-
cisa a lineette obliquamente intrecciantisi a losanghe.
Dentro la cornice è la figura ammantata di un uomo im-
berbe, diretta verso sinistra. Una chioma abbondante
ricopre il capo di questo personaggio dal profilo arcaico
con l'occhio di prospetto ed il mento grosso. Il braccio
sinistro è alzato con la mano tesa all'altezza del naso;
il destro, allungato all'indietro, tiene nella mano un
lungo bastone che è posto dietro la spalla.
Il lato B (tìg. 70) ha una cornice adorna di un ramo
di ellera con foglie allungate. Verso sinistra procede un
guerriero : un ampio scudo rotondo copre in gran parte
la sua persona; un elmo a lungo pennacchio è sulla
sua testa barbata ; la lancia nella mano destra è te-
nuta sulla spalla.
Tra le gambe del guerriero è un piccolo rialzo ra-
stremantesi verso l'alto e tondeggiante. Tre foglie di
edera escono dalla cornice a sinistra dinnanzi alla
figura del guerriero.
Alt., m. 1,20; largh. massima, m. 0,88.
Atti e Memorie, 1908, pag. 69 e seg. (Ducati).
La tomba di questa stele racchiudeva i seguenti
oggetti :
Ceramica:
1. Tazza a figure rosse; nell'interno è un uomo
sdraiato su kline e giovinetto dinnanzi (Pellegrini,
n. 382).
2. Cratere a campana a figure rosse: scena di
convito (Pellegrini, n. 308, lig. 86).
3. Piattello d'impasto locale.
4. Vasetto a due manichi verticali, d'impasto
locale.
Bronzo:
1. Candelabro con statuetta di atleta in cima.
2. Due mestoli.
3. Un colatoio.
4. Una tegghia.
5. Un kyathos (tipo Montelius, voi. I, tav. 103,
fig. 13).
6. Olla con doppio manico orizzontale finiente a
foglie incise di teste sileniche (tipo di olla più re-
cente; ved. Atti e Memorie, 1908, pag. 78).
7. Sitala con maniglia mobile.
8. Frammento di fibula.
§ 3. Le pietre dei sepolcreti della Certosa.
Primo groppo.
N. 157. Sfera su base quadrangolare (tìg. 5).
Agli angoli superiori della base sono quattro teste
di arieti stilizzate, con festoni tra testa e testa. La
base è profilata con due solcature.
Attorno alla sfera è una fascia con traccie dipinte
di una biga. Si distingue qualche cosa della ruota, e
delle zampe dei cavalli anteriormente sollevate; forse
sotto i cavalli era rappresentato un cane.
Alt. della base, m. 0,42 ; lungh. e largh. della base,
m. 0,75 e m. 0,67; alt. della base e della sfera,
m. 1,62.
Zannoni, Certosa, tav. XII, 10, p. 58. —Arch. Zeilung,
1872, p. 10 (Hirschfeld). — Brunii, Abhandlun-
gen der k. bayer. Ale, I Classe, XVIII, I, p. 151.
— Martha, fig. 163.— Montelius, voi. I, tav. 101, 7.
Il cippo era nel sepolcro n. 6. Da questo sepolcro
sono usciti: Ceramica: due frammenti di tazza a
figure rosse (Zannoni, Certosa, tav. XII, 2, 3), con
figure atletiche ; cratere a calice a figure rosse (Zan-
noni, ivi, tav. XI, 1, 3, 4,), con la monomachia di
Achille e di Memnone su di un lato, con scena di
libazione sull'altro (Pellegrini, n. 285)— Bronzo:
tre pieducci di sgabello (Zannoni, ivi, tav. XII, 2,3).
N. 158. Frammenti di stele tondeggiante.
Pochi frammenti di questa stele sono rimasti, ed
appartengono alla parte superiore ed alla inferiore.
Tutt'attorno al lato scolpito di questa stele (tìg. 18)
corre una cornice adorna di un ramo di vite con
foglie e grappoli. Nel tondo, racchiuso da questa
cornice, era una biga diretta verso sinistra.