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LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE

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guerrieri contrastano, per la loro inferiore esecuzione,
con le guaste e corrose figure del lato anteriore della
medesima stele.

§ 2. Scene di combattimento
di pedone contro pedone.

In questo paragrafo debbono essere menzionate
le stele n. 42, n. 43, n. 52, n. 108, n. 160.

quello analogo sulla vetusta stele perugina di Monte
Qualandro ('). Ma, per la nostra stele, un indizio di
età relativamente seriore è offerto dall'avanzo di scudo
ovaleggiante nel guerriero di sinistra, di scudo di
quel tipo di cui è parola nel paragrafo precedente.

Lo stesso scudo ovaleggiante si vede anche nella
stele n. 160; quivi esso è riprodotto di mezzo profilo
interno, in modo che attraverso le coregge appare infi-

Fig. 76. — Stele, n. 160.

Nel n. 108 i due avversarli sono tuttora illesi: nel
n. 42 e nel n. 43 (fig. 10) il vinto cerca di sfuggire al
colpo mortale vibratogli dal vincitore: nei nn. 52 e
160 (fig. 76) il vinto è già caduto a terra. Tutte queste
stele, all'infuori del n. 108, o semplicemente pei ca-
ratteri delle scene di combattimento o per altre qua-
lità, palesano seriorità di esecuzione, cioè il sec. IV.

Nella stele n. 108 il guerriero a sinistra ha la
spada snudata contro l'avversario, che pure impugna
la spada il cui fodero è teso all'indietro. Così lo
schema di questi due combattenti fa rammentare

lato il braccio del guerriero vincitore, e qui si mostra
fornito di un'orlatura.

Se ora si esamina l'aspetto di due guerrieri av-
versari, vediamo che sul n. 108 ambedue hanno l'ar-
matura: nei nn. 43 e 160 i vinti sono personaggi
nudi, dall'incolta barba e dai capelli ispidi e dal
selvaggio aspetto nel n. 43, dalla gigantesca statura
nel n. 160. Nulla più si può discernere nel n. 42
troppo corroso e nel n. 52 troppo guasto; ma, come

(') Cfr. una fìbula beotica (Perrot e Chipiez), VII, fig. 130.
 
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