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Orsi, Paolo: Di una anonima città siculo-greca: a Monte S. Mauro presso Caltagirone
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0438
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DI UNA ANONIMA CITTÀ SICULO-GRECA ECC.
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Frammento 4 (fig. 85). — Angolo superiore destro tabella, allora, per ragioni di spazio, non va nè il
di una lamina non opistografa di mm. 68 X 49. IleQffsfpovav a cui io avevo pensato, nè la lezione
Se, come pare certo, siamo al principio di una Comparetti.
Fig. 85.
Ecp orava.....
. . . vog : và'ixe
g àOs \jt> . . . .
____a».....
« V. 1 Non si può leggere qui IIsQ^s^ovar non ricorrendo qui
« dorismi. Forse emGiQ^syxov o altro di simile. V. 2 ratcrjg per
n.vas'Ttjg; forse seguiva 'A&r]\j'5>r, più probabilmente 'Aihfcyatov,
« abitante o rifugiato nel tempio di Athena. Cfr. in Creta vasvsv -
« rifuggiarsi in un tempio. Non è però certo che la lettera dopo 3 © A
« fosse N; potrebbe anche essere una W\, ed allora si potrebbe
« pensare ad àttet.ilGTcog, o ad altro di simile a base di tft'fiig ».
D. C.
Frammento 5 (fig. 86). — Altro angolo superiore
d. di lamina rettangolare; il framm., di mm. 64 X 55,
è stato ricomposto da tre pezzi. Così dal taglio del
contorno, come dal contesto dell'epigrafe, è sicura la
designazione di angolo superiore d. di una lamina.
Ma poiché anche il frammento precedente costituisce
l'angolo superiore d. di una lamina non opistografa,
se ne conclude che le tabellette erano per lo meno due.
Verso. Il testo era opistografo, ma solo dal fram-
mento angolare si ricavarono le poche lettere che veg-
gonsi nel facsimile; il resto è talmente ossidato, che
pur mostrando qualche traccia di lettere, esso è ri-
masto refrattario ad ogni tentativo nonché di lettura,
ma fin anco di trascrizione. Un'altra circostanza va
ancora rilevata; mentre nel recto la prima riga è
inizio di testo, nel verso il primo rigo è troncato a
DI UNA ANONIMA CITTÀ SICULO-GRECA ECC.
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Frammento 4 (fig. 85). — Angolo superiore destro tabella, allora, per ragioni di spazio, non va nè il
di una lamina non opistografa di mm. 68 X 49. IleQffsfpovav a cui io avevo pensato, nè la lezione
Se, come pare certo, siamo al principio di una Comparetti.
Fig. 85.
Ecp orava.....
. . . vog : và'ixe
g àOs \jt> . . . .
____a».....
« V. 1 Non si può leggere qui IIsQ^s^ovar non ricorrendo qui
« dorismi. Forse emGiQ^syxov o altro di simile. V. 2 ratcrjg per
n.vas'Ttjg; forse seguiva 'A&r]\j'5>r, più probabilmente 'Aihfcyatov,
« abitante o rifugiato nel tempio di Athena. Cfr. in Creta vasvsv -
« rifuggiarsi in un tempio. Non è però certo che la lettera dopo 3 © A
« fosse N; potrebbe anche essere una W\, ed allora si potrebbe
« pensare ad àttet.ilGTcog, o ad altro di simile a base di tft'fiig ».
D. C.
Frammento 5 (fig. 86). — Altro angolo superiore
d. di lamina rettangolare; il framm., di mm. 64 X 55,
è stato ricomposto da tre pezzi. Così dal taglio del
contorno, come dal contesto dell'epigrafe, è sicura la
designazione di angolo superiore d. di una lamina.
Ma poiché anche il frammento precedente costituisce
l'angolo superiore d. di una lamina non opistografa,
se ne conclude che le tabellette erano per lo meno due.
Verso. Il testo era opistografo, ma solo dal fram-
mento angolare si ricavarono le poche lettere che veg-
gonsi nel facsimile; il resto è talmente ossidato, che
pur mostrando qualche traccia di lettere, esso è ri-
masto refrattario ad ogni tentativo nonché di lettura,
ma fin anco di trascrizione. Un'altra circostanza va
ancora rilevata; mentre nel recto la prima riga è
inizio di testo, nel verso il primo rigo è troncato a