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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Galli, Edoardo: Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri: sull'acropoli di Fiesole
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0466
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871

AVANZI DI MURA ECC.

872

La figura 10 riproduce la continuazione inferiore
dello stesso muro C, al disotto del cimitero, la quale
però non mostra in sita più di cinque o sei filari di
bozze, forse anche spostate dalla loro posizione origi-
naria. Per la disposizione dei ruderi di questo muro C
che si vedono tutti su una linea verticale, la qualo in
basso fa capo alla via di Eiorbico, è probabile che

soglia di un'antica porta proprio sulla via di Rior-
bico, nel punto preciso dove pare che finisse il
muro C, col quale la detta porta della cinta urbana
doveva stare in istietta correlazione. Le vestigia di
questa antica porta sono di per sé stesse molto inte-
ressanti, perchè mostrano che essa non era aperta
direttamente nel muro di cinta della città di Fiesole,

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Fig. 9. — Continuazione del muro C. Tratto mezzo diroccato.

esso muro andava a congiungersi con l'altro tuttora
esistente che fiancheggia la detta via al disotto del
Teatro romano, e che fa parte dell'antica cinta della
città. Sarebbe pertanto necessario di scavare nei punti
interrotti, per assicurarci almeno dell'esistenza delle
fondazioni dove non si vedono avanzi sopra terra. Non
si può ammettere però che esso faceva parte della di-
fesa generale di tutta la città etnisca, perchè essendo
l'acropoli fiesolana compresa interamente nel circuito
delle mura urbane, come si può anche vedere sulla
pianta pubblicata dal Micali e riprodotta dal Dennis,
dobbiamo ricercare un'altra ragione che giustifichi la
necessità di questo lungo muro verticale.

La fig. 11 mostra il luogo e le tracce, ora in
parte coperte di calcina, di uno degli stipiti e della

come le porte principali, ma dove questo muro for-
mava una specie di gomito. È probabile che a guardia
di una tale entrata secondaria sorgesse quivi anche
una torre.

Lo scopo di questo lungo muro, il quale segna
una direzione del tutto opposta a quella degli altri
due (A.-B), si può pertanto dedurre facilmente. Esso,
steso in senso verticale nel lato più ripido e quindi
più inaccessibile della collina, non doveva avere altro
ufficio se non quello di proteggere la via 0 una delle
vie di accesso all'acropoli.

Gli avanzi di mura che si scorgono in cima — dalla
parte occidentale — sono più scarsi di quelli finora de-
scritti e disposti in diverse direzioni. Il più lungo
(muro D) è circa m. 35. Incomincia sotto l'orto del
 
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