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135

LA NECROPOLI PUNICA DI PREDIO 1BBA ECC.

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dilezione per questi tipi di vecchi e di vecchie negre,
rappresentati in vari atteggiamenti ridicoli, talora in
atto di bere, talora in atto di appoggiarsi ad enormi
tìaschi di vino, talora infine ebrie addormentate; ne ri-
cordiamo alcune dal museo di Cagliari, provenienti da
Tharros; altri ne dettero la necropoli di Aid el-Kheraib,
e quelle dei Ràbs e di S.te Monique (') ; ci sfugge
però il motivo per cui in ambiente fenicio e punico
fosse prediletto questo tipo grottesco, e quale rapporto
esso avesse con concetti religiosi del rituale funerario
(fig. 43).

La tomba n. 32 ci dette infine una bella testa
di negro in argilla nerastra, friabilissima e pur troppo
in frammenti ed incompleta ;• dalle parti che riman-
gono si può tuttavia desumero un realismo veramente
sorprendente, tanto nel viso camuso, dalle labbra
sporgenti e tumide, quanto nella forma del capo spor-
gente ed a riccioli crespi e tini, che mostra la cono-
scenza diretta degli originali (tìgg. 36, 44).

Questi scarsi ma significanti prodotti d'industria
artistica, anche tenuto calcolo di un certo ritardo
nella diffusione dei vari tipi presso l'ambiente pro-
vinciale ed alquanto attardato di Caralis, non potreb-
bero spingersi al di sotto dell'ultima parte del V se-
colo, per taluno forse all'inizio del IV secolo a. C,
concordando così con le indicazioni che ci furono date
dagli altri prodotti ceramici.

CAPITOLO VI.
Oggetti di ornamento ed amuleti.

Considerazioni analoghe ci vengono suggerite dal-
l'esame degli oggetti di ornamento e dall'altra sup-
pellettile delle nostre tombe. Com'è naturale in questa
sezione della necropoli di povera gente, gli ornamenti
d'oro sono molto rari.

Degli orecchini, in oro pallido e non sempre accop-
piati, alcuni hanno la forma di duplice spirale, talora

(') Merlin, op. cit, p. 69, fig. 43. Delattre, Compi. Head,
de VAcadémie des Inscript., 1897, p. 97; 1899, pp. 99, 312,
tav. IH. Bull. Archeol. du Cornile, 1903, p. 268. Necropole
voisine de S te Monique, prem. mois, pp. 15,16, fig.30;3me mois,
p. 15. Necropole des Ràbs, 2m« année, p. 7, fig. Il ; 3me année,
pp. 28, 40.

massiccia, con tenue ingrossamento mediano e le estre-
mità alquanto più esili (tomba n. 59), che troviamo
con qualche frequenza nella necropoli dei liàbs (');
altri hanno la forma di semplice spirale, clic già com-
pare a Dou'imes (tomba n. 136) ed a Tharros e si man-
tiene assai diffusa in tutti i cimiteri cartaginesi, dai
Eàbs a S.te Monique (fig. 45) (2). Abbiamo altresì,
nella tomba 130, il tipo degli orecchini a cerchiello
ingrossato al centro e con le due estremità esili, che si
ravvolgono intorno alla verghetta dell'anello; è una
forma ancora rara nelle necropoli di Dermecli, ma che
troviamo in una dozzina di esemplari ad Ard-el-Khe-
ra'ib (:s), per diventare diffusissima a S.te Monique, come
in vari punti della necropoli Tharrense. Cominciano
altresì ad, affacciarsi gli anelli in oro con anima di
bronzo (tombe nn. 9, 34), che rappresentano un pro-
gresso notevole nella tecnica dell'orafo e che abbiamo
assai raramente a Dermech, mentre si fanno assai fre-
quenti a Tharros, non meno che ad Ard-el-Kheraìb ed
a S.te Monique (4) (fig. 45).

L'orecchino con croce a tau, a cui si dà il nome
di croce isea, datoci dalla tomba n. 130, è pure forma
antica, di origine egiziana; fu dato da molte tombe
di Tharros, di Caralis e da qualcuna di Nora(5): ma
già nella parte più recente di Dermech (°) è scom-
parso, a Dou'imes (7) ci è offerto in ricche tombe
probabilmente di sacerdotesse, in un solo esemplare
ad Ard-el-Kheraib (s), solo eccezionalmente nelle tombe
tarde dell'estremità dei sepolcreti di Bordj Djedid ('•') ;
anche nel nostro caso parrebbe attestare la qualità
sacerdotale nella donna che l'aveva seco nella detta
tomba, una fra le più belle e ricche di predio Ibba.
La tomba n. 34 dette tre pezzetti di tenue filo d'oro,
avvolto e ripiegato sopra sè stesso, che forse servì di

(') Delattre, Necropole des Ràbs eie, deu.\.me année, p. 18.

O Delattre, Necrop. de Douhnes, Fouili, 1895-1896, p. 46.
Necrop. des Ràbs, trois.me année, pp. lo, 27.

(») Merlin, op. cit , p. 13. Nelle tombe di Cagliari, Elena,
op. cit, p. 37, tav. 14; Tharros, Spano, Catalogo della raccolta
da lui donata al Museo di Cagliari, mi. 22, 23

(*) Merlin, ivi.

(6) Patroni, Nora ecc. p. 7. n. 27, 27; Spano, Catalogo,
ivi. p. 67. tav. 10.

(6) Gàuckler, llev. Arch., 1902, II, p. 376.

(') Delattre, Dou'imes, Fouilles, 1895-1896, pp. 30, 40,
fig. 22.

(8) Merlin, ivi.

(9) Delattre, Compt. Rend. Acad. des Inscript., 1908,
p. 599.
 
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