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329

LA NECROPOLI SICULA DI TANTALICA

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un'alta banchina, la quale si sviluppava in una specie
di loculo o nicchione, profondo cm. 78. Quivi, assieme
a traccia di esili ossa infantili si trovarono, più o
meno rotti, sette bacinetti a gambo strombato, alcuni
dei quali, per la presenza dei due puntelli, hanno le
più vive reminiscenze con le forme del 1° periodo
(figg. P. 49,51); due di codesti, veri giocattoli, non
sono più alti di cm. 5, e tutti sono di rozzo impasto.
Eccezionale, e per le dimensioni e per la tecnica a
stralucido rozzo, è un solo pezzo, cioè un bacino aperto,
ad alto gambo di cm. 29 (fig. P. 54) ; completavano
il corredo due rustiche scodellette a calotta.

La forma del loculo funebre aperto in una parete
a fianco alla bocca del sepolcro è una vera anomalia
tectonica ; nè d'altro canto v' ha dubbio che fra loculo •
e cella non vi sia uno stretto nesso. Il contenuto di
questo e di quello sono sincroni e rimontano alla 2a
fase pura della civiltà sicula.

Sepp. SC. 242-243. Il primo fu negativo; il se-
condo di forma circolare diede sei scheletri senza vernn
oggetto.

Sepp. SC. 244-245. Ambedue di forma elittica,
con uno e rispettivamente due scheletri rimaneggiati,
ma senza corredo.

III.

Gli scavi del 1910.

Essi vennero eseguiti dal 3 al 15 marzo, svolgen-
dosi nelle necropoli Nord, NO e meridionale, ma, in
complesso, con scarso successo. Ad ogni modo, rendo
conto anche di essi, aggiungendo ad ogni sepolcro la
rispettiva indicazione topografica col numero di pro-
gressione in rapporto alle precedenti campagne.

Sep. Sud 246. Di forma elittica, con volta piana
(m. 2,00 X 1,30 X 1,05 alt.); vi si rinvennero pochi
cocci ed ossa.

Sepp. Sud 247-250. Tutti frugati, con poche os^a
e senza fittili.

Sep. Sud 251. Piccolo, semicircolare (assi m. 0,90 X
0,78), con un nudo scheletro infantile.

Sepp. Sud 252-253. Tutti piccoli, violati, sterili
così di ossa come di avanzi ceramici.

Sep. Sud 254. Elittico, di m. 2,00X1,35X 1,25
altezza, racchiudeva le ossa scomposte di un solo in-
dividuo, con un bel pugnaletto lanceolato, lunghezza
mm. 215, alquanto logoro (tipo fig. P. 1).

Sepp. Sud 255-256. Elittici, violati, con pochi
residui scheletrici e ceramici.

Sep. Sud 257. Di forma rettangolare, come da
unito disegno. L'anticella, franando, occluse la bocca
della cella e ne salvò il contenuto, cioè 2 scheletri
accompagnati da una fibula a navicella gonfia, due

1'

Fig. XVI.

scodelloni del 3° periodo, ed una scodellina greca, a
calotta, non più antica del secolo V, penetrata o de-
posta colà a caso, ma nulla avente di comune con la
deposizione sicula del IX secolo circa.

Sep. Sud 258. Come il precedente, di m. 1,65 X
1,20X 1,30 alt., coli'anticella franata. Lo scheletro
era uno solo, accompagnato da due fibule serpeggianti
ad occhio e da 6 anellini, pure in bronzo.

Necropoli Nord. Per la sua ubicazione, cfr. Pan-
talica, col. 14 e pianta topografica. Nelle creste su-
periori delle rocce che incoronano il baratro della
Bottiglieria, si scoprì un gruppo di 14 sepolcri (nn. 134-
148), coperti di terra di frana, e però non tocchi. Le
bocche ne erano ermeticamente chiuse con grandi
lastroni in calcare, talvolta controbarricati da uno ed
anche da due muretti; le celle erano elittiche, con
dimensioni medie di m. 1,40X1,20, ed ognuna rac-
chiudeva da l a 5 scheletri.
 
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