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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0203
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.MONUMENTA LANUVINA
358
Parte di un torso di guerriero, della medesima serie,
rimane tuttora conservato nel giardino della Villa Sforza,
in modo che il numero dei cavalieri risulta pure di sette,
uguale cioè a quello dei cavalli. Di codesto frammento
rimasto in Italia, il Woodward mostra, di non aver co-
noscenza (r). Il frammento irregolare, alto m. 0,39, largo
Fio.
m. 0,55, sembra appartenere all'anca destra della figura
vestita di lorica, con l'estremità inferiore dello spallaccio
destro, la cintura piatta e la prima fila di pteryijes. Trac-
cia di manto (paludamentiim) sul fianco destro.
Sembra certo che ibusti dei guerrieri facessero parte
del gruppo cui appartenevano i cavalli, ma allo stato
attuale dei frammenti non è lecito definirne in modo
assoluto i particolari, nè tentare una ricostruzione si-
cura (2). A prescindere dai particolari, un gruppo
(!) Art. cit., p. 87 e n. 8,
(2) Wooward, art. cit., pag. 86 segg. Ln stesso, a pag. 91,
ritiene trattarsi di opere di scultura della metà del IT secolo,
copiate dal bronzo, sulle quali fossero collocate delle statue ri-
producenti personaggi della famiglia imperiale (ivi, n. 3). Ma
equestre di notevoli dimensioni, doveva trovarsi col-
locato, a scopo principalmente decorativo, all'aperto,
tra le fabbriche del versante sud del colle S. Lorenzo.
Sorge ora la questione se e dove si possa identificare
la collocazione originaria del gruppo. Tale questione
è collegata strettamente colla identificazione di tutte
28.
le fabbriche adiacenti, sui due lati della strada. Sap-
piamo oggi come in prossimità del punto dove si
rinvennero i frammenti marmorei, si ergeva la porta
meridionale dell'acropoli, fiancheggiata da potenti
bastioni. Pur dovendosi ammettere che le opere di
fortificazione vere e proprie, come le torri laterali alla
porta, si trovassero al tempo dell'impero già demolite
in tal caso spontanea si affaccia l'ipotesi che tra _i personaggi
della famiglia imperiale, venisse in prima linea la persona dell' im-
peratore vivente. A questa potrebbe appartenere il torso con lorica
e ricco paludamento, pubblicato da Woodward, 1. cit., p. 67,
fig. 1,1, nel quale, oltre a riscontrare un drappeggiamento diverso
e più ricco delie altre figure, si nota anche una maggiore finezza
di esecuzione. Collocata al centro la figura equestre dell'impera-
tore, gli altri sei cavalieri si disporrebbero simmetricamente ai lati.
.MONUMENTA LANUVINA
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Parte di un torso di guerriero, della medesima serie,
rimane tuttora conservato nel giardino della Villa Sforza,
in modo che il numero dei cavalieri risulta pure di sette,
uguale cioè a quello dei cavalli. Di codesto frammento
rimasto in Italia, il Woodward mostra, di non aver co-
noscenza (r). Il frammento irregolare, alto m. 0,39, largo
Fio.
m. 0,55, sembra appartenere all'anca destra della figura
vestita di lorica, con l'estremità inferiore dello spallaccio
destro, la cintura piatta e la prima fila di pteryijes. Trac-
cia di manto (paludamentiim) sul fianco destro.
Sembra certo che ibusti dei guerrieri facessero parte
del gruppo cui appartenevano i cavalli, ma allo stato
attuale dei frammenti non è lecito definirne in modo
assoluto i particolari, nè tentare una ricostruzione si-
cura (2). A prescindere dai particolari, un gruppo
(!) Art. cit., p. 87 e n. 8,
(2) Wooward, art. cit., pag. 86 segg. Ln stesso, a pag. 91,
ritiene trattarsi di opere di scultura della metà del IT secolo,
copiate dal bronzo, sulle quali fossero collocate delle statue ri-
producenti personaggi della famiglia imperiale (ivi, n. 3). Ma
equestre di notevoli dimensioni, doveva trovarsi col-
locato, a scopo principalmente decorativo, all'aperto,
tra le fabbriche del versante sud del colle S. Lorenzo.
Sorge ora la questione se e dove si possa identificare
la collocazione originaria del gruppo. Tale questione
è collegata strettamente colla identificazione di tutte
28.
le fabbriche adiacenti, sui due lati della strada. Sap-
piamo oggi come in prossimità del punto dove si
rinvennero i frammenti marmorei, si ergeva la porta
meridionale dell'acropoli, fiancheggiata da potenti
bastioni. Pur dovendosi ammettere che le opere di
fortificazione vere e proprie, come le torri laterali alla
porta, si trovassero al tempo dell'impero già demolite
in tal caso spontanea si affaccia l'ipotesi che tra _i personaggi
della famiglia imperiale, venisse in prima linea la persona dell' im-
peratore vivente. A questa potrebbe appartenere il torso con lorica
e ricco paludamento, pubblicato da Woodward, 1. cit., p. 67,
fig. 1,1, nel quale, oltre a riscontrare un drappeggiamento diverso
e più ricco delie altre figure, si nota anche una maggiore finezza
di esecuzione. Collocata al centro la figura equestre dell'impera-
tore, gli altri sei cavalieri si disporrebbero simmetricamente ai lati.