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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0208
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Tutto il trailo di muro rimasto in piedi dall'allinea-
mento principale, conserva esternamente la direzione
del filo a piombo. Versò sinistra il numero dei filari
conservati subisce una quasi improvvisa riduzione, da
otto a tre. Anche lo spessore del muro si riduce ad un
metro circa, poiché il muro si appoggia direttamente al
terreno tufaceo. Dei tre filari rimasti, l'unico messo in
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a sud porta scolpite sulla superficie due lettere, A E,
di fattura normale, alte cm. 10. A sinistra della vasca,
non interamente scoperta a causa di un «rosso pino
che al di sopra di quella affonda le proprie radici, il
pavimento rimane interrotto. Chiara dimostrazione di
rimaneggiamenti ulteriori sono poi gli avanzi di due
pilastri in muratura, sovrapposti al piano dei blocchi,
MONUMENTA LANUVfN \
luce dalla nostra trincea si presenta con i blocchi non
più in piami, ma fortemente inclinati in avanti, come
per una spinta provocata da un fenomeno sismico.
Il muro piega quindi in direzione sud-est-nord-ovest,
conservato per la medesima altezza e, sembra, per il
medesimo numero di filari. Una novità che si osserva
lungo il nuovo allineamento, è una vasca monolitica
delle dimensioni interne di m. 3,60X0,91 X0,75, ade-
rente almui n. con foro per lo scarico delle acque. Di
fronte e intorno alla vasca si stende un pavimento di
grossi blocchi di peperino parallelepipedi, alcuni dei
quali rimossi dal loro posto. Il piano dei blocchi si avanza
per nu certo tratto a sud-ovest. L'ultimo dei blocchi
con paramenti ad opera reticolata. In vicinanza del
pilastro meridionale si rinvenne un pezzo di fistula
aquario, completamente liscia, ancora in posto sotto
uno dei blocchi.
Più oltre, almeno per il tratto scoperto, nessun'al-
tra traccia di pavimento uè di muro di cinta, che ap-
parirebbe essere stato qui demolito. Un tratto di muro
laterizio, conservato a modestissima altezza, ad angoli
vivi e con un angolo smussato, con tracce di intonaco,
rivela in quid punto la presenza di una casa romana, la
quale si sarebbe trovata a fronteggiare la strada checon-
duce all'acropoli. Nell'interno di questo resto di fab-
brica si trovò uno scarico di cocci grezzi di età imperiale.
Tutto il trailo di muro rimasto in piedi dall'allinea-
mento principale, conserva esternamente la direzione
del filo a piombo. Versò sinistra il numero dei filari
conservati subisce una quasi improvvisa riduzione, da
otto a tre. Anche lo spessore del muro si riduce ad un
metro circa, poiché il muro si appoggia direttamente al
terreno tufaceo. Dei tre filari rimasti, l'unico messo in
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a sud porta scolpite sulla superficie due lettere, A E,
di fattura normale, alte cm. 10. A sinistra della vasca,
non interamente scoperta a causa di un «rosso pino
che al di sopra di quella affonda le proprie radici, il
pavimento rimane interrotto. Chiara dimostrazione di
rimaneggiamenti ulteriori sono poi gli avanzi di due
pilastri in muratura, sovrapposti al piano dei blocchi,
MONUMENTA LANUVfN \
luce dalla nostra trincea si presenta con i blocchi non
più in piami, ma fortemente inclinati in avanti, come
per una spinta provocata da un fenomeno sismico.
Il muro piega quindi in direzione sud-est-nord-ovest,
conservato per la medesima altezza e, sembra, per il
medesimo numero di filari. Una novità che si osserva
lungo il nuovo allineamento, è una vasca monolitica
delle dimensioni interne di m. 3,60X0,91 X0,75, ade-
rente almui n. con foro per lo scarico delle acque. Di
fronte e intorno alla vasca si stende un pavimento di
grossi blocchi di peperino parallelepipedi, alcuni dei
quali rimossi dal loro posto. Il piano dei blocchi si avanza
per nu certo tratto a sud-ovest. L'ultimo dei blocchi
con paramenti ad opera reticolata. In vicinanza del
pilastro meridionale si rinvenne un pezzo di fistula
aquario, completamente liscia, ancora in posto sotto
uno dei blocchi.
Più oltre, almeno per il tratto scoperto, nessun'al-
tra traccia di pavimento uè di muro di cinta, che ap-
parirebbe essere stato qui demolito. Un tratto di muro
laterizio, conservato a modestissima altezza, ad angoli
vivi e con un angolo smussato, con tracce di intonaco,
rivela in quid punto la presenza di una casa romana, la
quale si sarebbe trovata a fronteggiare la strada checon-
duce all'acropoli. Nell'interno di questo resto di fab-
brica si trovò uno scarico di cocci grezzi di età imperiale.