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Bartoli, Alfonso: Gli horrea agrippiana e la diaconia di San Teodoro
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395 GLI HORREA AGRIPPIANA 396
Proviene corto da] tempio di Cibele sul Palatino Perchè, si noti, quando l'arca centrale fu ingom-
e deve essere stata trasportata e adoperata come mate- brata da costruzioni, la cohors era intatta con le celle
riale da costruzione negli horrea dopo il scc. IV, cioè integre e con il portico in piedi. La prova è fornita dagli
dopo la completa soppressione del culto pagano (1). ambienti medievali sistemati lungo i lati dell'area :
Codeste strutture così misere e messe insieme e essi furono coordinati al portico antico : la larghezza
rabberciate con materiale disparato e di seconda ir.ano, di ogni ambiente corrisponde ad un intercolunnio del
sono pure di grande interesse; non solo perchè presen- portico, così che ogni muro divisorio corrispondeva,
tano una serie di tipi dell'alto medio evo, ma anche e si appoggiava, a ciascun pilastro del portico (Tav. I
perchè ci rivelano un periodo, ignorato, della storia e fig. 4 e 10).
degli horrea Agrippiana. L'ultima menzione di questi Dunque le tarde costruzioni dell'area non «osti-
è del sec. TV nei Regionari; le costruzioni che hanno tuirono, ma si aggiunsero alle costruzioni antiche: esse
ingombrato la cohors dimostrano che dopo quel secolo perciò costituiscono un ampliamento dei locali della
e per lungo tempo gli horrea continuarono ad esistere cohors.
e ad essere adoperati. Il fatto è singolare : mentre Roma saccheggiata
- dai barbari, flagellata da epidemie, stremata da ca-
f1) Il frammento di epigrafe monumentale (del quale dà restie, rapidamente decadeva, mentre la popolazione
notizia lo Schneiderl recante parte di una S e di una M n N ■,. n • . , .
.. T. .. .. diradava, mentre 1 commerci languivano, come mai
non e stato ritrovato negli tiorrea ne appartiene a questi, ma
è un frammento della grande iscrizione del Tempio dei ("astori. si sentiva la necessità di ampliare gli Horrea Agrip-
Proviene corto da] tempio di Cibele sul Palatino Perchè, si noti, quando l'arca centrale fu ingom-
e deve essere stata trasportata e adoperata come mate- brata da costruzioni, la cohors era intatta con le celle
riale da costruzione negli horrea dopo il scc. IV, cioè integre e con il portico in piedi. La prova è fornita dagli
dopo la completa soppressione del culto pagano (1). ambienti medievali sistemati lungo i lati dell'area :
Codeste strutture così misere e messe insieme e essi furono coordinati al portico antico : la larghezza
rabberciate con materiale disparato e di seconda ir.ano, di ogni ambiente corrisponde ad un intercolunnio del
sono pure di grande interesse; non solo perchè presen- portico, così che ogni muro divisorio corrispondeva,
tano una serie di tipi dell'alto medio evo, ma anche e si appoggiava, a ciascun pilastro del portico (Tav. I
perchè ci rivelano un periodo, ignorato, della storia e fig. 4 e 10).
degli horrea Agrippiana. L'ultima menzione di questi Dunque le tarde costruzioni dell'area non «osti-
è del sec. TV nei Regionari; le costruzioni che hanno tuirono, ma si aggiunsero alle costruzioni antiche: esse
ingombrato la cohors dimostrano che dopo quel secolo perciò costituiscono un ampliamento dei locali della
e per lungo tempo gli horrea continuarono ad esistere cohors.
e ad essere adoperati. Il fatto è singolare : mentre Roma saccheggiata
- dai barbari, flagellata da epidemie, stremata da ca-
f1) Il frammento di epigrafe monumentale (del quale dà restie, rapidamente decadeva, mentre la popolazione
notizia lo Schneiderl recante parte di una S e di una M n N ■,. n • . , .
.. T. .. .. diradava, mentre 1 commerci languivano, come mai
non e stato ritrovato negli tiorrea ne appartiene a questi, ma
è un frammento della grande iscrizione del Tempio dei ("astori. si sentiva la necessità di ampliare gli Horrea Agrip-