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Minto, Antonio: Le terme romane di Massaciuccoli
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0260
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le terme romane di massaciuccoli
440
1770 (x) ed acquistato nel 1875 da G. F. Gamurrini
per il R. Musco Archeologico di Firenze, ove tuttora
ei conserva (n. dinv. 2604). Il Bormann (2), ignorando
la storia del trovamento, congetturò che tale fram-
mento di fistula avesse appartenuto alla conduttura
delle terme pisane ; ed a ciò forse fu indotto dal nome
dei personaggi della famiglia pisana dei Venuleii
zioni pisane che ci danno il cursus honorum (C. I. L.,
XI, 1433) ed una parla precisamente dei restauri da
lui eseguiti nelle terme di Pisa (C. I. L., XI, 1432).
L. Venuleius Montanus è ricordato insieme al fra-
tello, con le loro rispettive mogli Celerina e Laetilia,
in un'altra iscrizione dedicatoria alla Dea Bona (C.
L. I., XI, 1735). I restauri compiuti da L. Venuleius
Foto^r Carboni.
Fig. 1.0. — Frammento di testa appartenente ad una statua
marmorea decorativa di Sileno.
ricordati nell'iscrizione (fig. 13) L. L. (Luciorum) Ve Apronianus Octavius nelle terme pisane possono be-
nuleior(jtm) | MoNT(7fm) et Ah;on(wj)?'). nissimo risalire al periodo, in cui egli esercitò in patria
Questi personaggi sono stati già identificati con qualcuna di quelle m.agistrature, che troviamo indicate
L. Venubìus Montanus e L. Venuleius Apronianus nel suo cursus honorum. L'iscrizione della fistula
Oetavius, fi;li di L. VenuV'ius Apronianus che fu con- acquaria di Massaciuccoli, che associa il nome dei
sole nel 123 d. Cr. con Q. Articuleio Pelino (3). A L. due fratelli in un'opera comune, accennerebbe, nella
Vinuleius Apronianus Octarius, console per la se- sua forma epigrafica, più ad un'opera privata in pri-
conda volta nel 168 d. Cr., si riferiscono altre iscri- vata proprietà che non ad un'opera pubblica. Di
_ qui la congettura che l'edificio termale abbia fatto
„, „ , parte di una grandiosa villa privata della famiglia
(') Vedasi bibliografia in C.I.L., XI, 3 433 a; perla scoperta
cfr. Repetti, op. cit., voi. Ili, s. ». Massaciuccoli, p. ni); Ridolfi, pisana dei Venuleii. Ma intorno alla vexata quaestio, se
in Notizie degli Scavi, 1878, p. 228. le terme di Massaciuccoli possano essere considerato
(2) Cfr. C. I. L., XI, 1433 a.
(3) Cfr. Rohden-Dessau, Prosopographia imp. romani, III,
come terme pubbliche o terme private, è necessario
p. 396 sg. fare un po' di cronistoria.
le terme romane di massaciuccoli
440
1770 (x) ed acquistato nel 1875 da G. F. Gamurrini
per il R. Musco Archeologico di Firenze, ove tuttora
ei conserva (n. dinv. 2604). Il Bormann (2), ignorando
la storia del trovamento, congetturò che tale fram-
mento di fistula avesse appartenuto alla conduttura
delle terme pisane ; ed a ciò forse fu indotto dal nome
dei personaggi della famiglia pisana dei Venuleii
zioni pisane che ci danno il cursus honorum (C. I. L.,
XI, 1433) ed una parla precisamente dei restauri da
lui eseguiti nelle terme di Pisa (C. I. L., XI, 1432).
L. Venuleius Montanus è ricordato insieme al fra-
tello, con le loro rispettive mogli Celerina e Laetilia,
in un'altra iscrizione dedicatoria alla Dea Bona (C.
L. I., XI, 1735). I restauri compiuti da L. Venuleius
Foto^r Carboni.
Fig. 1.0. — Frammento di testa appartenente ad una statua
marmorea decorativa di Sileno.
ricordati nell'iscrizione (fig. 13) L. L. (Luciorum) Ve Apronianus Octavius nelle terme pisane possono be-
nuleior(jtm) | MoNT(7fm) et Ah;on(wj)?'). nissimo risalire al periodo, in cui egli esercitò in patria
Questi personaggi sono stati già identificati con qualcuna di quelle m.agistrature, che troviamo indicate
L. Venubìus Montanus e L. Venuleius Apronianus nel suo cursus honorum. L'iscrizione della fistula
Oetavius, fi;li di L. VenuV'ius Apronianus che fu con- acquaria di Massaciuccoli, che associa il nome dei
sole nel 123 d. Cr. con Q. Articuleio Pelino (3). A L. due fratelli in un'opera comune, accennerebbe, nella
Vinuleius Apronianus Octarius, console per la se- sua forma epigrafica, più ad un'opera privata in pri-
conda volta nel 168 d. Cr., si riferiscono altre iscri- vata proprietà che non ad un'opera pubblica. Di
_ qui la congettura che l'edificio termale abbia fatto
„, „ , parte di una grandiosa villa privata della famiglia
(') Vedasi bibliografia in C.I.L., XI, 3 433 a; perla scoperta
cfr. Repetti, op. cit., voi. Ili, s. ». Massaciuccoli, p. ni); Ridolfi, pisana dei Venuleii. Ma intorno alla vexata quaestio, se
in Notizie degli Scavi, 1878, p. 228. le terme di Massaciuccoli possano essere considerato
(2) Cfr. C. I. L., XI, 1433 a.
(3) Cfr. Rohden-Dessau, Prosopographia imp. romani, III,
come terme pubbliche o terme private, è necessario
p. 396 sg. fare un po' di cronistoria.