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Levi, Alda: Ruderi di terme romane trovati a Baja
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12555#0080
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RUDERI DI TERME ROMVNE TROVATI A BAJA
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rappresentazione di edilìzi così vari e molteplici, anche corazione di ovuli, che recano nel centro di ognuna un
se adibiti ad un unico scopo, è naturale che l'artista ramo di lauro a rilievo. Nei riquadri, che risultano dall'in-
abbia preferito indicare i giardini e le spesse piante treccio delle stelle, si svolgono grandi volute di rami e
che circondavano la terme, quasi chiudendole, come foglie di acanto, ed in alcuni restano tracce di figure,
la parola indica, in una densa cortina di verde (1). Nel lato opposto, verso il castello, a 96 metri di di-
Dei resto, anche nello stesso fondo Strigali, già stanza dai piccoli ambienti prima descritti, era pure
prima dei travamenti odierni, eranq allo scoperto co- allo scoperto un serbatoio d'acqua, composto di tre vani
struzioni adibite ad usi termali. intercomunicanti, dei quali due sono divisi da una sem-
Fig. t.
Così, a metri 12,50 di distanza dal gruppo di piccoli plice arcata, lunghi m. 5,75X3,60. Sulle pareti in più
ambienti rinvenuti nel lato sinistro della cava, e più luoghi rimane, benché assai meno conservata, la incro-
verso la stazione di Baia, un grande ambiente di metri stazione di deposito lasciata dall'acqua.
17,20X7,20, seminterrato, con volta a botte, di cui, Infine, alla distanza di 92 metri da questo ultimo
in causa dell'interramento, non si può con precisione serbatoio, più verso il castello di Baia, a circa 40 metri
rilevare lo sviluppo architettonico, che ha due fori lucer- sul livello del mare, un ambiente di m. 9,25 X 6,40,
nari rettangolari di m. 1,40, rispondenti il primo al centro notevole per la sua grazia e per la fine ed accurata sua
dell'ambiente, l'altro contiguo, un po'più verso la parete decorazione. Rimangono in piedi il muro di fondo ed
di fondo. La volta era adorna di stucchi, e, da quello che uno dei laterali e in quello di fondo si vedono tre nic-
avanza, è visibile la ripetizione di una stella geometrica chie, una centrale larga m. 2,50 e due più piccole ai
a quattro ampie punte, circondate all'esterno da una de- lati. La maggiore conserva un breve gradino di marmo,
-- uno zoccolo di marmo alto 60 cm., limitato da un li-
i1) Carniccio, Un simposio sul cmler'-. di Baia, Napoli 1850. stello, al disopra del quale la parete era intonacata e
p. 32, dice che per Silva si possono intendere i botchi coperti di ,. . , }J iti i ___t„ j;
ri,,.-,, . * ... . . _ .. ... .e,...,,;. dipinta di rosso, e, addossato al tondo, un basamento di
tloltijuatani, ohe costituivano ì Pendromidi e i Sisti delle terme 1
di Severo e di Nerone. pietra su cui doveva poggiare una statuetta (fig. 8).
RUDERI DI TERME ROMVNE TROVATI A BAJA
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rappresentazione di edilìzi così vari e molteplici, anche corazione di ovuli, che recano nel centro di ognuna un
se adibiti ad un unico scopo, è naturale che l'artista ramo di lauro a rilievo. Nei riquadri, che risultano dall'in-
abbia preferito indicare i giardini e le spesse piante treccio delle stelle, si svolgono grandi volute di rami e
che circondavano la terme, quasi chiudendole, come foglie di acanto, ed in alcuni restano tracce di figure,
la parola indica, in una densa cortina di verde (1). Nel lato opposto, verso il castello, a 96 metri di di-
Dei resto, anche nello stesso fondo Strigali, già stanza dai piccoli ambienti prima descritti, era pure
prima dei travamenti odierni, eranq allo scoperto co- allo scoperto un serbatoio d'acqua, composto di tre vani
struzioni adibite ad usi termali. intercomunicanti, dei quali due sono divisi da una sem-
Fig. t.
Così, a metri 12,50 di distanza dal gruppo di piccoli plice arcata, lunghi m. 5,75X3,60. Sulle pareti in più
ambienti rinvenuti nel lato sinistro della cava, e più luoghi rimane, benché assai meno conservata, la incro-
verso la stazione di Baia, un grande ambiente di metri stazione di deposito lasciata dall'acqua.
17,20X7,20, seminterrato, con volta a botte, di cui, Infine, alla distanza di 92 metri da questo ultimo
in causa dell'interramento, non si può con precisione serbatoio, più verso il castello di Baia, a circa 40 metri
rilevare lo sviluppo architettonico, che ha due fori lucer- sul livello del mare, un ambiente di m. 9,25 X 6,40,
nari rettangolari di m. 1,40, rispondenti il primo al centro notevole per la sua grazia e per la fine ed accurata sua
dell'ambiente, l'altro contiguo, un po'più verso la parete decorazione. Rimangono in piedi il muro di fondo ed
di fondo. La volta era adorna di stucchi, e, da quello che uno dei laterali e in quello di fondo si vedono tre nic-
avanza, è visibile la ripetizione di una stella geometrica chie, una centrale larga m. 2,50 e due più piccole ai
a quattro ampie punte, circondate all'esterno da una de- lati. La maggiore conserva un breve gradino di marmo,
-- uno zoccolo di marmo alto 60 cm., limitato da un li-
i1) Carniccio, Un simposio sul cmler'-. di Baia, Napoli 1850. stello, al disopra del quale la parete era intonacata e
p. 32, dice che per Silva si possono intendere i botchi coperti di ,. . , }J iti i ___t„ j;
ri,,.-,, . * ... . . _ .. ... .e,...,,;. dipinta di rosso, e, addossato al tondo, un basamento di
tloltijuatani, ohe costituivano ì Pendromidi e i Sisti delle terme 1
di Severo e di Nerone. pietra su cui doveva poggiare una statuetta (fig. 8).