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Pace, Biagio: Il tempio di Giove Olimpico in Agrigento
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IL TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO IN AGRIGENTO
214
*
Il numero indiscutibilmente dispari di colonne
dal lato orientale, ha suggerito a molti vecchi eruditi,
e a qualcuno dei moderni, l'idea che l'ingresso fosse
ad occidente, per non rinunziare ad una porta cen-
dall'evidenza delle rovine. E del pari le opinioni che
collocano l'ingresso ad occidente. Non dobbiamo tra-
scurare infatti che il movente onde i nostri vecchi stu-
diosi furono tratti a questa idea, và cercato nell'impos-
sibilità, a causa della manifesta esistenza nel lato orien-
tale di un pilastro proprio sull'asse dell'edificio, di sup-
trale. Il Cockerell invece, lasciandolo ad oriente, sup-
pose due piccole porte nei due intercolumni estremi
del lato orientale e, continuando su questa strada, il
Canina espose graficamente un buon numero di ipotesi
più o meno inverosimili : proponendo cinque porte
sul lato occidentale, ovvero due o quattro su quello
orientale, porte alternate con pilastri o con colonne.
Nessuna delle congetture del Canina nella sua in-
tegrità può venire però accolta, perchè non consentita
porre in questo lato una porta centrale, la sola ch'essi
sapessero immaginarsi, avendo ripugnanza ad am-
mettere con ingresso multiplo. Essendo quasi complet a
la costruzione del muro a pilastri del lato occidentale,
era naturale che i vecchi studiosi abbiano cercato la
soluzione su questa tabula rasa, sulla quale è consen-
tito di sbizzarrirsi come si crede meglio.
Conoscendosi ormai una serie numerosa di templi
con colonne dispari sul fronte e un conseguente ritmo
IL TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO IN AGRIGENTO
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Il numero indiscutibilmente dispari di colonne
dal lato orientale, ha suggerito a molti vecchi eruditi,
e a qualcuno dei moderni, l'idea che l'ingresso fosse
ad occidente, per non rinunziare ad una porta cen-
dall'evidenza delle rovine. E del pari le opinioni che
collocano l'ingresso ad occidente. Non dobbiamo tra-
scurare infatti che il movente onde i nostri vecchi stu-
diosi furono tratti a questa idea, và cercato nell'impos-
sibilità, a causa della manifesta esistenza nel lato orien-
tale di un pilastro proprio sull'asse dell'edificio, di sup-
trale. Il Cockerell invece, lasciandolo ad oriente, sup-
pose due piccole porte nei due intercolumni estremi
del lato orientale e, continuando su questa strada, il
Canina espose graficamente un buon numero di ipotesi
più o meno inverosimili : proponendo cinque porte
sul lato occidentale, ovvero due o quattro su quello
orientale, porte alternate con pilastri o con colonne.
Nessuna delle congetture del Canina nella sua in-
tegrità può venire però accolta, perchè non consentita
porre in questo lato una porta centrale, la sola ch'essi
sapessero immaginarsi, avendo ripugnanza ad am-
mettere con ingresso multiplo. Essendo quasi complet a
la costruzione del muro a pilastri del lato occidentale,
era naturale che i vecchi studiosi abbiano cercato la
soluzione su questa tabula rasa, sulla quale è consen-
tito di sbizzarrirsi come si crede meglio.
Conoscendosi ormai una serie numerosa di templi
con colonne dispari sul fronte e un conseguente ritmo