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AL VIALE MANZONI IN ROMA

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chiaramente visibili. Proprio davanti al personaggio
seduto, disegnate in maniera da avere la faccia ri-
volta verso il riguardante, sono tre piccole figure più
nettamente delineate, collocate su piani diversi : una
figura di donna, dalla faccia pateticamente inclinata
sulla spalla destra, con manto, o palla, ricadente dalla
testa e avvolto intorno alla persona, tra due figure
di uomini maturi, dall'aspetto solenne, barbati e
ammantati. Sull'ala destra del colonnato si apre dal-
l'esterno verso l'interno una porta, o fornice, munita
di battente con transenna forata in alto, davanti alla
quale, presso la soglia, è una figura giovanile in tunica
bianca e clavi rossi, rappresentata nell'atto che sta
per entrare.

11 quadriportico, poi, collocato in primo piano nel
quadro, fa parte di tutto un vasto panorama di una città
rappresentata a volo d'uccello, sul tipo della veduta pre-
cedente. Esso è visibilmente compréso nel centro"deil'abi-
tato ed è contornato dalle vie cittadine. Così a destra,
dove è disegnata la ricordata figura. A sinistra si ha
la veduta in iscorcio di un lato di strada fiancheggiata
da varie case private, con numerose porte e ben due
piani di finestre. Al di sopra del colonnato centrale
edifici vari, disposti su diversi piani : un portico di
fronte, e case con numerose finestre. Al di sopra di tutti
i fabbricati un recinto elevato con alte torri agli angoli.
È questa la cinta fortificata, delle mura cittadine, le
quali partendo dall'estremo angolo della parete, avvol-
gono (Mitro una linea spezzata ma ininterrotta, gii edi-
fici della città. Anche a destra del porticato centrale,
nello spazio compreso tra questo e le mura disegnate di
scorcio, è una serie di edifizi minori, collocati su diversi
piani, con serie di finestre e porte.

La cinta delle mura è da questa parte rinforzata a
metà da due torri rotonde, con feritoie, le quali racchiu-
dono nello spazio intermedio una delle porte urbiche.
Al di fuori della cinta, a partire dalla porta, si svolge
con un largo serpeggiamento una strada, indicata da
una fascia biancastra, compresa tra bordi verdognoli.
Al di sopra e al di sotto della strada lo stesso campo
biancastro, onde l'impressione clic la strada sia quasi
sospesa nel vuoto.

Il campo bianco, di natura indefinibile e incerta, in
mezzo al quale si sviluppa ampiamente la strada in curva,
è limitato al di sopra della strada da. un lungo braccio
di eostruzione, sviluppato in senso orizzontale a partire

dalla cinta murata della città e, secondo il disegno,co-
struito a grossi blocchi, squadrati, di cui sono indicati
sommariamente tre soli filari. Sul filare più basso appare
praticata una serie di dieci fornici ricurvi e regolari,
come pìccoli ardii di un ponte. Al di sotto della strada,
nonostante le condizioni deplorevoli dell'intonaco di-
pinto, è lecito tuttora di riconoscere una lista di muro,
che innestandosi anch'esso da una parte alla cinta della
città, prosegue pure verso destra, in senso orizzontale.

('osi la strada eentrale serpeggiante, come le costru-
zioni che la fiancheggiano, terminano a circa dalla metà
del timpano, ora scomparso, della porta, innestandosi
ad un'altra grande costruzione, o meglio ad un recinto
di forma quadrangolare, di una tale ampiezza, da ser-
vire sull'ala destra della lunetta come pendimi della
veduta panoramica della città, sull'ala sinistra. La
strada serpeggiante finisce ai piedi di una porta con
archivolto, aperta a metà del muro occidentale del re-
cinto e fiancheggiata da due alte torri, essendo questo
l'ingresso principale al recinto medesimo. I muri del
quale constano di blocchi parallelepipedi a sei alti filari,
in color giallo mattone, chiaramente delineati ; con
un'osservanza però soltanto sommaria delle regolo pro-
spettiche. Il muro settentrionale del recinto ha inoltre
un'apparenza curvilinea, dovuta però forse unicamente
all'andamento ricurvo, irregolare, della sommità della
parete che limita il quadro.

Oltre la porta sul muro occidentale, il recinto pre-
senta altri due ingressi distinti, dei quali uno di fronte
al primo, a metà del lato orientale, pure fiancheg-
giato da torri, un altro a metà del lato meridionale,
mascherato dalla estremità destra dell'architrave della
grande porta a mattoni. Tutti i detti ingressi hanno
l'archivolto. Torri di forma identica, quadrangolare,
si ripetono agli angoli del recinto ; di questi angoli tre
sono tuttora visibili e il quarto, a sinistra, evidente-
mente distrutto insieme con la parte inferiore del quadro,
per l'innesto della porta a mattoni nella parete.

In prossimità della porta meridionale, all'esterno
de! recinto, è rappresentata una figura giovanile con
tunica bianca a clavi rossi, in atto di avvicinarsi all'in-
gresso, per varcare la soglia. La porta è però dise-
gnata più. bassa della figura.

Un'altra figura simile è rappresentata presso la porta
occidentale, nell'interno del recinto. La figura protende
la mano destra, come per richiamare l'attenzione sulla
 
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