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VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DI PARRASIO
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corata a crocette come il nostro vaso e vi è un arbusto
d'alloro perfettamente identico a quello del cratere B.
L'insieme della composizione è meno simmetrico delle
nostre e il disegno più pittorico.
II). Vaso di Ruvo, con Talos, il gigante di bronzo
cretese, che. colpito dalle formule magiche di Medea
cade Fra le braccia di Castore e Polluce.
V. R., taw. 38-39, e testo, L,p. 196 segg. ( = Ducali.
giudica che il maestro di questa pittura non sia « nes-
sun altro che quello del vaso di Talos » (p. 32).
IV). Anfora di Melos, al Museo del Louvre, con
Gigantomachia.
F.-R., taw. 96-97, e testo II, p. 193 segg.
Fregio simile, ma non identico, a quello del cra-
tere A : capelli a linee un po' piene e cioè dipinte piìi
che disegnate, quali possono ben dirsi quelle dei tre
L'urli- classica, Torino L920, p. 4278, lig. 419 - Mi- crateri siracusani. Abiti con bordure e decorazioni
chaelis Della Seta. Manuale, p. 271, lig. 474i. a crocette : scudi decorati internamente con spirali,
Ila il fregio inferiore come nel nostro cratere A: come ut1! cratere B. Indicazione sommaria ma precisa
i capelli sono trattati a ciocche "sfumate'); l'occhio dei muscoli. Tentativi di scorcio. Movimento della
in taluni personaggi (Castore. Polluce, Talos) reca composizione — vasta e complessa—con svolazzi di
l'indicazione della, pupilla e dell'iride, e nella veste abiti. Il dipinto si svolge in diversi piani, che però non
assai ricca di Medea ricorre la decorazione di ero- sono indicati alla maniera poliguotea.
celle. Nel campo riappare l'elemento paesistico degli A questi quattro esempi ricordati dal Furtwaen-
arbusti di alloro, trattati in maniera del tutto identica gler nella Griechische Vasenmalerei mi sembra possano
del precedente e del nostro cratere B. Vi sono alcuni aggiungersi, come pertinenti al medesimo indirizzo
tentativi di scorcio. artistico, i seguenti :
tll). Anfora di Arezzo con Pelope ed Ippodamia. Vi. Oenochoe di Randazzo (collezione Vaglia-
F.-R., taw. 67, e testo I. p. 32 segg. sindi) con i Boreadi che liberano Phineus dalle Arpie.
Ornamento inferiore identico a quello dei crateri Rizzo. Monumenti ani. dei Lincei, XIV, col. 82
lì e (' : i capelli sono dipinti a pennellate sottili (non segg. = nostra fig. 26.
però linee) : vesti a tessuto di due qualità distinte (si Ornamento inferiore come nei vasi B e C. Capelli
confronti l'Ippodamia con l'Elettra del nostro era- a sottili linee ed occhio con iride e pupilla ; vesti ade-
te.re A): allori nel campo coinè nel precedente. Ten- renti, adorne in parte di crocette: alti calzari come
tativi, non sempre l'elici,_di scorcio. Il Furtwàngler nei crateri B e C. Tentativo di prospettiva nella di-
VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DI PARRASIO
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corata a crocette come il nostro vaso e vi è un arbusto
d'alloro perfettamente identico a quello del cratere B.
L'insieme della composizione è meno simmetrico delle
nostre e il disegno più pittorico.
II). Vaso di Ruvo, con Talos, il gigante di bronzo
cretese, che. colpito dalle formule magiche di Medea
cade Fra le braccia di Castore e Polluce.
V. R., taw. 38-39, e testo, L,p. 196 segg. ( = Ducali.
giudica che il maestro di questa pittura non sia « nes-
sun altro che quello del vaso di Talos » (p. 32).
IV). Anfora di Melos, al Museo del Louvre, con
Gigantomachia.
F.-R., taw. 96-97, e testo II, p. 193 segg.
Fregio simile, ma non identico, a quello del cra-
tere A : capelli a linee un po' piene e cioè dipinte piìi
che disegnate, quali possono ben dirsi quelle dei tre
L'urli- classica, Torino L920, p. 4278, lig. 419 - Mi- crateri siracusani. Abiti con bordure e decorazioni
chaelis Della Seta. Manuale, p. 271, lig. 474i. a crocette : scudi decorati internamente con spirali,
Ila il fregio inferiore come nel nostro cratere A: come ut1! cratere B. Indicazione sommaria ma precisa
i capelli sono trattati a ciocche "sfumate'); l'occhio dei muscoli. Tentativi di scorcio. Movimento della
in taluni personaggi (Castore. Polluce, Talos) reca composizione — vasta e complessa—con svolazzi di
l'indicazione della, pupilla e dell'iride, e nella veste abiti. Il dipinto si svolge in diversi piani, che però non
assai ricca di Medea ricorre la decorazione di ero- sono indicati alla maniera poliguotea.
celle. Nel campo riappare l'elemento paesistico degli A questi quattro esempi ricordati dal Furtwaen-
arbusti di alloro, trattati in maniera del tutto identica gler nella Griechische Vasenmalerei mi sembra possano
del precedente e del nostro cratere B. Vi sono alcuni aggiungersi, come pertinenti al medesimo indirizzo
tentativi di scorcio. artistico, i seguenti :
tll). Anfora di Arezzo con Pelope ed Ippodamia. Vi. Oenochoe di Randazzo (collezione Vaglia-
F.-R., taw. 67, e testo I. p. 32 segg. sindi) con i Boreadi che liberano Phineus dalle Arpie.
Ornamento inferiore identico a quello dei crateri Rizzo. Monumenti ani. dei Lincei, XIV, col. 82
lì e (' : i capelli sono dipinti a pennellate sottili (non segg. = nostra fig. 26.
però linee) : vesti a tessuto di due qualità distinte (si Ornamento inferiore come nei vasi B e C. Capelli
confronti l'Ippodamia con l'Elettra del nostro era- a sottili linee ed occhio con iride e pupilla ; vesti ade-
te.re A): allori nel campo coinè nel precedente. Ten- renti, adorne in parte di crocette: alti calzari come
tativi, non sempre l'elici,_di scorcio. Il Furtwàngler nei crateri B e C. Tentativo di prospettiva nella di-