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Pace, Biagio: Ricerche cartaginesi
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12552#0081
RICERCHE CARTAGINESI
DI
BIAGIO PACE
con contributi di RAYMOND LANTIER
Ispettore del Servizio delle Antichità in Tunisia
AVVERTENZA
Un rapido in con Irò col collega signor Luigi Poinssot,
direttore delle Antichità della Tunisia, venuto nella pri-
mavera del i<)2i a Palermo, aveva in me ridestato il
desiderio di tornare nella vicina regione Cartaginese, per
completare con l'esame diretto di taluni monumenti, alcune
osservazioni sui rapporti artistici e di civiltà fra quella
regione e la Sicilia. Le cortesi insistente del sig. Poinssot,
replicate nell'estate seguente in occasione della scoperta del
santuario di Tanit a Salambò presso Cartagine, aven-
domi spinto a far presente il mio desiderio al Capo delle
nostre Missioni all' Estero prof. Roberto Paribeni, questi
volle prontamente disporre che io potessi recarmi a Tu-
nisi per conto delle Missioni medesime.
Degli studi e delle osservazioni compiute nella mia
rapida vìsita, rendo ora conto in questo rapporto, il quale si
arricchisce anche della collaborazione del collega Raymond
Lanlier, ispettore delle Antichità della Regen^a, alla cui
cordiale fraternità, prontamente costituitasi nel campo del
comune lavoro, debbo tanta parte dei risultati acquisiti.
Egli ha poi scritto, per questo lavoro, uno dei capitoletti
di illustrazione della nuova pianta archeologica di Car-
tagine, relativo alle ragioni di sviluppo della città, ed
ha fornito molte schede per la cronologia della ceramica
punica. A lui ed al signor Poinssot - il quale fra l'altro
ha permesso la pubblicazione del prezioso estratto dell'ac-
cennata grande pianta di Cartagine che vien preparando
la Direzione delle Antichità ed Arti della 'Tunisia - va-
dano pertanto i miei migliori ringraziamenti.
Palermo, febbraio i<)2.f.
NOTA BIBLIOGRAFICA
La grandiosa opera di ricerca ed illustrazione archeologica
compiuta dalla Francia nell'Africa settentrionale, può sfuggire in
parte all'estero, per la molteplicità delle riviste e collezioni, in
cui sono disseminati gli scritti illustrativi (i).
La maggior parte delle memorie e relazioni di scavo si tro-
vano, oltre che nei Comptes rendus de VAcaà. des luscript., nelle
seguenti riviste :
1) Bullette archéologiqué da Corniti des travaux historiques
et scieutifìqties, Parigi, Ministero della Pubblica Istruzione;
2) Archives (e NouveV.es Archives) des Missions;
3) Bulletin e Mémoires de la Sociètè Nationale des Anti-
quaires de France, in-8° (dal 1817).
Molti materiali sono anche nelle riviste locali :
4) Bulletin des antiquitès africaines e Reme de l'Afrique
francaise, VI voli. (J. Poinssot et L. Demaèght) 1882-88;
(1) Viene generalmente citato in Europa un Compte-rendu
de la marche du servici des antiquitès; è un sommario che la
parte di un rendiconto generale della Reggenza ed ha carattere
prevalentemente amministrativo. Esso si pubblica dal 1896, da
quando cioè l'Ispezione delle antichità fu trasformata in Direzione,
coll'ordinamento attuale.
Monumenti Antichi. — Voi. XXX.
9
DI
BIAGIO PACE
con contributi di RAYMOND LANTIER
Ispettore del Servizio delle Antichità in Tunisia
AVVERTENZA
Un rapido in con Irò col collega signor Luigi Poinssot,
direttore delle Antichità della Tunisia, venuto nella pri-
mavera del i<)2i a Palermo, aveva in me ridestato il
desiderio di tornare nella vicina regione Cartaginese, per
completare con l'esame diretto di taluni monumenti, alcune
osservazioni sui rapporti artistici e di civiltà fra quella
regione e la Sicilia. Le cortesi insistente del sig. Poinssot,
replicate nell'estate seguente in occasione della scoperta del
santuario di Tanit a Salambò presso Cartagine, aven-
domi spinto a far presente il mio desiderio al Capo delle
nostre Missioni all' Estero prof. Roberto Paribeni, questi
volle prontamente disporre che io potessi recarmi a Tu-
nisi per conto delle Missioni medesime.
Degli studi e delle osservazioni compiute nella mia
rapida vìsita, rendo ora conto in questo rapporto, il quale si
arricchisce anche della collaborazione del collega Raymond
Lanlier, ispettore delle Antichità della Regen^a, alla cui
cordiale fraternità, prontamente costituitasi nel campo del
comune lavoro, debbo tanta parte dei risultati acquisiti.
Egli ha poi scritto, per questo lavoro, uno dei capitoletti
di illustrazione della nuova pianta archeologica di Car-
tagine, relativo alle ragioni di sviluppo della città, ed
ha fornito molte schede per la cronologia della ceramica
punica. A lui ed al signor Poinssot - il quale fra l'altro
ha permesso la pubblicazione del prezioso estratto dell'ac-
cennata grande pianta di Cartagine che vien preparando
la Direzione delle Antichità ed Arti della 'Tunisia - va-
dano pertanto i miei migliori ringraziamenti.
Palermo, febbraio i<)2.f.
NOTA BIBLIOGRAFICA
La grandiosa opera di ricerca ed illustrazione archeologica
compiuta dalla Francia nell'Africa settentrionale, può sfuggire in
parte all'estero, per la molteplicità delle riviste e collezioni, in
cui sono disseminati gli scritti illustrativi (i).
La maggior parte delle memorie e relazioni di scavo si tro-
vano, oltre che nei Comptes rendus de VAcaà. des luscript., nelle
seguenti riviste :
1) Bullette archéologiqué da Corniti des travaux historiques
et scieutifìqties, Parigi, Ministero della Pubblica Istruzione;
2) Archives (e NouveV.es Archives) des Missions;
3) Bulletin e Mémoires de la Sociètè Nationale des Anti-
quaires de France, in-8° (dal 1817).
Molti materiali sono anche nelle riviste locali :
4) Bulletin des antiquitès africaines e Reme de l'Afrique
francaise, VI voli. (J. Poinssot et L. Demaèght) 1882-88;
(1) Viene generalmente citato in Europa un Compte-rendu
de la marche du servici des antiquitès; è un sommario che la
parte di un rendiconto generale della Reggenza ed ha carattere
prevalentemente amministrativo. Esso si pubblica dal 1896, da
quando cioè l'Ispezione delle antichità fu trasformata in Direzione,
coll'ordinamento attuale.
Monumenti Antichi. — Voi. XXX.
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