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Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 8) — Arezzo, 1768 [Cicognara, 2497-8]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30673#0056
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4o WTRODUZIONE AIL' OPERA
Ma se la Mente giugne sìno a riformare ii Buon Gusto de'sensi; fs
può correggere le disposizioni, ed abitudini de’ fensori ; quanto pià
potra dar iegge, e forma migliore a quel Gusto, che in lei ricono*
sce rendendo sempre più disposta al medesimo ognuna delie propri©
Potenze?

Gome il Gusto, ed il Buon Gusto del senso, sebbene in quella
recondita parte, che senso comune appeiliamo, sì ferma, tuttavia di-
mostra aitresi di continuo i suoi effetti rispettivamente in ognuno de 3
suddetti sentimenti particolari; Cosi ancora, abbenchè ii Buon Gufto
deiia Mente nella più sublime parte delia stelsa le sue radici abbar-
bicate mantenga, pure in ciascheduna delie sue potenze sempre mai
germoglia, e fiorisce. Queste poisono anzi paragonarsì a’ sopraddetti
sensor), o seguendo i’allegoria animosa, possono cangiar nome con
esfo loro. La Memoria può dirsi F orecchia deli’Anima, come l’o
recchia la memoria de’ sensi; L’Intelietto l’occhio delia Mente, cq-
me l’occhio Flntelletto del Corpo; La Voionta bocca delia Ragio-
ne, come la bocca Volonta di questo materiale composto. Tutte le
Potenze medesime hanno il carattere distinto delle lor proprieta per
lo quale son portate a distinte funzioni, come i fensorj hanno quel-
lo delle loro disposizioni, per cui giungono all’adempimento delie
proprie incombenze. Diversamente però, e dalie Potenze, e da’sen-
sorj ie parti loro si trattano, perchè questi dagli umori, che nutri-
scono il Corpo, quelle daile specie, che concorrono a provvedere la
Mente, ricevono or suffragio, or impedimento; E siccome rogolan-
do gli umori, poffono avvalorarsi i senforj, cosi ordinando con ar-
moniosa disposizione le specie, possono suffragarsi in più modi le nc»
istre Potenze»

L’Arte adunque, 'che ora noi proponiamo, sara diretta ad in-
siruir ie nostre Potenze, conie poffano disporre, e trattare ie specig
a ioro soggette, per sormare un concetto, fempre diretto al Vero?
e sempre accordato coi Bene; Come possano valersi delle medefime;
jn quali cafi, in quai tempi, con quali misure ; Poichè tali di-stin-
zioni segtiano una ragionevole opportunita d Toperare; la quale rifpetto
al costume, è Prudenza; e riguardo alle cognizioni, è Buon Gufto»

Tutta l’ Arte però del Buon Gusto a tre cose, fecondo me, fi
riduce; e credo, che queste la Mente abbia necessitk indispensabile
di stabiiirle nelie proprie Potenze, e in vantaggio delle medesime..

I. Che queste principaii Potenze si dispongano in guisa tale, che
saccia ciascuna ie parti, che ad essa appartengono, nè si arroghi.
fuazioni deli’ altre, IL Che.
 
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