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Real Museo Borbonico — 7.1831

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Bechi, Guglielmo: Relazione degli scavi di Pompei: da Ottobre 1830 a Maggio 1831
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https://doi.org/10.11588/diglit.10973#0401
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nella scala che sale nella Crypta d'Eumachia ). Questo è certamente
il più agiato modo di salire allorché lo comporta lo spazio sebbene
alquanto più lungo. Le quattro stanze n.° 38, 3g, 40, 41 eran forse Ver-
gastolo o l'abitazione dei servi della casa avuto riguardo all' abietto
luogo che tengono nella casa e alla loro non adornezza c scarsa luce
di che erano illuminate. Dove questa Fauce o corridoio facendo go-
mito si ripiega a radere tutto il muro postico della casa si apre da
prima una stanza ( che pure supponiamo un cubicolo ) segnata col
n.° 42 la quale ha il pavimento di musaico ed i muri bianchi con
semplicissimi e scarsi ornamenti. Sullo stesso corridoio sporge la cu-
cina n.° 43 che in testa al focolare ha dipinto un serpente avviticchiato
alla cortina del tripode di Apollo con due camilli in atto di mini-
strare ad un sacrifizio; pittura a cui daremo luogo in quest'opera.
Per l'istesso corridoio si sale anche alla terza scala di questa casa
segnata col n.° 44 e si entra nella latrina o agiamcnto n.°45, e nelle
tre stanze 46, 47 e 48 che povere celle di servi dimostrano essere state
e per le loro disadorne pareti e per la loro angustia e per la loro po-
stura. Questo corridoio n.° 34 è il filo miracoloso per cui si gira in tutti i
versi di questa casa; per lui i cibi dal mercato entrano non visti nelle
cucine, per lui le cotte vivande (senza passare per alcun luogo cospicuo
della casa) si ministrano sulle mense del vasto triclinio n.° 3o. Per lui
entrano e sortono i servi nelle più minute faccende domestiche occupa-
ti, non visti da quelli che nell'atrio e nel peristilio si trattengono.
Non lasceremo di parlare di questa casa senza rinnovare quell' os-
sidazione dall'icnografia di essa confermata, che cioè tutte le case pom-
peiane avevano quasi necessaria norma di costruzione in alcune parti
di esse al decoro appartenenti, come l'atrio, il tablino ed il peristilio,
parti che nella distribuzione delle antiche case non si trovano giam-
mai omesse. Le iscrizioni sui muri che in questo corso di scavi si sono
rinvenute si daranno nella prossima relazione per essere di picciolo
 
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