8 VOL. VII. TAV. LIV.
vero Catone, da tanta vergogna fu preso, che ad
un tratto interruppe le sue orgie lascive, onde
il venerando censore accortosi quanto mal volen-
tieri la plebe si comprimesse, contento del ri-
spetto mostrato alla sua virtù ben presto si partì
di quel loco.
(fheinauìo §uaianta.
vero Catone, da tanta vergogna fu preso, che ad
un tratto interruppe le sue orgie lascive, onde
il venerando censore accortosi quanto mal volen-
tieri la plebe si comprimesse, contento del ri-
spetto mostrato alla sua virtù ben presto si partì
di quel loco.
(fheinauìo §uaianta.