Real Museo Borbonico (11.1835)

2 YOL. XI. TAV. XXXIV.

ebbe ammazzato il Minotauro, menò seco la bella
principessa promettendo di sposarla e divider con
lei il trono di Atene che doveva ereditare. Quasi
concordemente tali racconti si trovali registrati
negli antichi mitografì, se non che diversificano
essi in ciò che avvenne in seguito della partenza
da Creta ; e noi tralasciando la maggior parte
delle diverse opinioni ne riportiamo solamente
due ehe più al nostro proposito si confanno. Ci
si attesta con la prima, che Teseo dopo aver
passato diversi giorni in compagnia di Arianna la
rese madre, e quindi a poco crudelmente l'ab-
bandonò Dell' Isola di Nasso. Bacco commosso
dalla situazione della sventurata giovinetta, inva-
ghito della sua beltà la consolò della infedeltà dj

st)ssegiien!e notte. La favola del Minotauro fu per noi chiavila in questa stessa
opera all'articolo Pasifae tav. LV del voi. VII: soggiungiamo ora con Plutarco
il quale sulle informazioni di Filocoro attesta, che ne'giuochi funebri instituili
da Minos in onore di Androgeo, il premio stabilito pel vincitore erano gli schiavi
Ateniesi , e che il primo a riportare la vittoria e lo stabilito premio fu Tauro
rivale di Minos, col quale Tauro combattè Teseo, ed avendolo ucciso con sod-
disfazione dello stesso Re, ottenne la libertà de'suoi compagni , e la cessazione
dell' inumano tributo. E lo stesso Filocoro presso Plutarco ne instruisca che il
laberinto era un sicuro carcere per custodire i giovanetti e le fanciulle spedile in
tributo dagli Ateniesi, e che'1 combattimento di Teseo con Tauro segui in una
pubblica piazza. Se cosi stian le cose, convien conchiudere con Palefato c. 2, che
fu spada e non filo quel che Teseo ricevè da Arianna.