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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0359
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BIBLIOGRAFIA

351

« Le due ipotesi quindi, il caso e l'ordine di Nerone, non
» possono, a mio parere, sussistere. Tacito le enuncia, ma per-
» che utrumque auctores prodidere; ma la narrazione stessa che
» egli fa, esclude l'una ipotesi e l'altra. Egli evidentemente di-
» stingue gli esecutori materiali dell' incendio, da colui che po-
» teva aver dato l'ordine; che i primi fossero i Cristiani non ha
» alcun dubbio, giacché parla di essi come confessi; solo è in
» dubbio chi fosse queìV auctor che essi dicevano averli incitati;
» e riferisce la voce popolare che l'auctor fosse Nerone. E perciò
» appunto, alla fine del cap. 44, aggiunge che i Cristiani, benché
» colpevoli e meritevoli delle maggiori pene, muovevano a pietà,
» quasiché perissero non pel pubblico bene, ma per la soddisfa-
» zione della crudeltà di un solo (in saevitiam unius), e cioè
» per averne eseguito gli ordini crudeli, secondochè mi pare che
» si debba interpretare questo passo » (n. 24, p. 380).

Nuovi opuscoli od articoli giungono mentre si è in corso di
stampa o si annunziano, ma oramai l'indirizzo generale della
polemica resta immutato, e l'erudizione, crescendo di mano in
mano come valanga alpina, renderebbe impossibile ogni sunto.

Non posso però non esporre l'opinione del prof. Eaffaele
Mariano nel suo recentissimo lavoro : La conversione del mondo
pagano al Cristianesimo '. A pagi 265 ci dice: «Lo spaventoso
» disastro fu creduto non fortuito, ma voluto e procacciato. E la
» voce pubblica ne additava autore l'Imperatore. Storicamente
» ciò non sembra verosimile: nonostante la voce si propagò e
» andò acquistando credito». — Nella medesima pagina con-
clude : « Se la voce contro Nerone era forse una calunnia, questa
» contro i cristiani era certamente una impudente menzogna».

I risultati scientifici poi di tanta polemica vengono così rias-
sunti dal dott. Coen

« Non ho la pretensione di annunziare qui una verità da
» me scoperta, ma solo intendo proporre un'ipotesi, che a me
» sembra più verosimile di altre. Soltanto, mi sia permesso osser-
» vare che non più sicuri, nè più validi sono gli indizi su cui
» altri si fondano, per affermare che gli ebrei accusarono i cri-
» stiani presso l'imperatore, oppure che i cristiani furono i veri
» autori dell' incendio e confessarono una colpa realmente còm-
» messa. E, d'altra parte, vi è questa differenza: che gl'indizi
» allegati dai sostenitori di quelle opinioni sono contraddetti da
» indizi opposti gravissimi : dal silenzio di tutti gli scrittori cri-
» stiani rispetto a quella pretesa perfidia degli ebrei, dal si-
» lenzio degli scrittori pagani rispetto a quella pretesa colpa

1 Firenze, Barbèra, 1901.

8 Atene e Borna, n. 23, p. 337.
 
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