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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 16.1910

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Marucchi, Orazio: Resoconto delle adunanze tenute dalla Società per le conferenze di Archeologia cristiana (Anno XXV, 1910)
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https://doi.org/10.11588/diglit.19824#0138
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RESOCONTO DELXE ADUXAXZE

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o di altro volatile e di un bne, con dentro le parole AMA-
TRE e BOYDEIN. Mostrò la probabile relazione tra ì due
epiteti ed i due simboli cbe possono riguardarsi come segni ideo-
gratici corrispondenti a cpiei due aggettivi; giacchè caratteri-
stica p. e. clella colomba e della tortora ed anehe di altri vo-
latili domestici è la mitezza e la dolcezza, come quella del bue
è l’utilità nel lavoro assiduo e fecondo. Propose poi alcune pos-
sibili interpretazioni delle due parole iscritte nei simboli, riser-
vandosi però cli studiarle più accuratamente e contentandosi di
aver richiamato l’attenzione dei presenti sopra questo strano
gruppo simbolico.

II prof. Silvagni parlò della iscrizione sepolcrale del papa
Benedetto VII, conservata in S. Croce in Gerusalemme. Letta
E iscrizione e citate le fonti e le edizioni di questa, ne fece no-
tare la rozza grafia e lo stile disadorno.

La metrica vi è assai deficiente e l’epigrafe non è che un
centone di quelle di Stefano VI, Sergio III, Benedetto IV e di
Leone IV. II disserente riepilogò tutto quel periodo storico e le
fasi dell'elezione di Benedetto VII, mostrando come dall’iscri-
zione risulterebbe, che quel papa morì il 10 di luglio del 984,
nell'indizione decimaseconda.il Muratori suppose che il ponte-
fice morisse nel 983 e dubitò dell’autenticità dell’epigrafe, che
ritenne composta più tardi, da alcuni monaci. Ànche lo Jaffè
nei suoi Iiegesta, pone la morte nell’ottobre del 983. Nel 1903
il Colasanti riprese in esame la questione e giudicò l’iscrizione
del secolo XII. Ad ogni modo la datazione dell’epigrafe, secondo
il disserente, non è insanabile ed egli propende a inantenere la
data del 10 luglio 984 per la morte di Benedetto VII, piuttosto
che l’altra dell’ottobre 983, sostenuta dallo Jaffè. Provò ciò con
varie bolle e earte di alcuni archivi. Quelle del cartulario di
S. Apollinare uuovo in Ravenna sembrano contraddire a questa
opinione, ma senibra eerto che questi documenti ravennati igno-
rino i fatti contemporanei di Roma e li confondano. II disserente
 
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