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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 16.1910

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Marucchi, Orazio: Resoconto delle adunanze tenute dalla Società per le conferenze di Archeologia cristiana (Anno XXV, 1910)
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https://doi.org/10.11588/diglit.19824#0137

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KESOCONTO DELLE ADUNANZE

in qua Christianì convcniebant » e nella quale i fedeli si sa-
rebbero adunati sotto Valeriano, quando era ostruito il passag-
gio alla platonia apostolica.

II prof. Marucchi si rallegrò col disserente per questa sco-
perta, ma opinò che il graffito debba riferirsi alla fìne del IV

0 agli inizì del V secolo; e disse clie alcnne lettere di questo
somigliano alquanto alle corrispondenti in un graffito invocante

1 martiri Pietro e Marcellino nel loro cimitero, il quale graffito
non può essere anteriore al secolo quarto.

Giudicò aitresi che il graffito di S. Sebastiano sia una in-
terpretazione erronea del carme che Damaso pose nella vicina
Platonia e che cominciava col verso : Hic habitasse prius san-
ctos cognoscere debes ; ed aggiunse che questo stesso verbo ha-
bitare, nel senso di esser scpolto, fu adoperato da Damaso nel-
Piscrizione metrica in onore del martire Gorgonio. Colui dun-
que che tracciò il graffito, interpretando letteralmente il carme,
credette che Pietro veramente avesse abitato in quella stanza
sepolcrale, contigua a quella Platonia, dove Papostolo fu tem-
poraneamente sepolto. Finalmente, secondo il riferente, quel mo-
numento non potè essere una ecclesia o luogo abituale di adu-
nanza, e ciò per la ristrettezza della scala che ad esso discende.

II P. Colagrossi disse c-he tale interpretazione difficilmente
potrebbe conciliarsi con la indicazione della particella hic nella
iscrizione della Platonia; ma a ciò il prof. Marucchi rispose che
tale avverbio lia un senso generico, sotto il riguardo topografico,
come risulta, p. e., rispetto ai martiri greci, nella celeberrima
iscrizione della cripta papale in 'Callisto.

II prof. Giorgio Schneider espose alcune sue osservazioni
sopra una curiosa iscrizione sepolcrale greca, ora nel mnseo
lateranense, proveniente dal cimitero di Ciriaca, e della quale
fece circolare una riproduzione fotografica. Essa appartenne ad
un tale Speranzio e nella seconda linea dell’iscrizione agli at-
ti ibuti di cìolce ed utile sono aggiunte le figure di una colomba
 
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