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Nibby, Antonio
Del Foro Romano, della Via Sacra, dell' Anfiteatro Flavio e de' luoghi adjacenti — Roma: Presso Vincenzo Poggioli Stampatore della R.C.A., 1819

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.68865#0093
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Capo I. 89
di Vulcano , ed il Comizio 5 fra il Lupercale , e
la Curia , dietro i Tempi di Castore , di Vesta 7
e di Giove Statore costeggiando sempre il Palati-
no perveniva al Circo. Dietro però il Tempio di
Giove Statore si distaccava a sinistra da questa
via una seconda strada , la quale dicevasi V elia ,
e saliva al Palatino (1). Forse questa strada chia-
' ■ ‘ '' f
(1) L’Etimologia della parola J^elia non è improbabile
debba trarsi dalia voce s\oc palude ; imperciocché come ve-
drassi era una strada, che alla palude formata dal Tevere ,
e chiamata Velabro sovrastava. Questa strada dominava il
Toro siccome si trae da Plutarco nella vita di Poplicola , ca-
po X. Kco oi/t&c OuaD'picc ωκει rpayiv-^Tipcv , itti mU
κα,λουρίννν C‘ut}ia.v οικίαν ìttικρεμαρίναν 7K aycpa , και κα&ο-
ρωσαν υ'-^ευς α'τταντα , S‘aοττρς,σεΑον °ί πελασαι και
Ρβω&εν ·> Mitri κότα βαιν οντος αυτού το σργαμα ρετίωρον είναι
και βαοΊ/ikcv 7ίΐς ττοιιττ,-.ς rcv oyKcv . Quindi essa dovè comin-
ciare dalla strada suddetta , che andava al Circo , e salire sul
Palatino , 0 a destra , o a sinistra ; ma nel Iato settentrionale
di esso. Dove cominciava , era il tempio degli Dei Penati, che
non dovè esser lungi da quello di Vesta ; imperciocché questo
tempio essendo notato nella Regione Vili. del Foro Romano ,
non potè stare sull’alto del Palatino posto nella Regione X.
Che fosse in questa contrada , lo afferma Varrone nel lib. IV.
de lingua Latina c. Vili. Feliensis sexticepsos in Velia apud
aedem Deum Penatium·. Livio nel capo XVI. del libro XLV.
.Aedes Deorum Penatium in Lelia de coelo tacta erat : e So-
lino nel capo II del suo Polistore afferma, che nel sito , ove
poi fu il tempio degli Dei Penati, in Velia, era stata la casa di
Tulio Ostilio : Tullus Hostilius in Lelia,ubi postea Deum Pe-
natium. aedes facta est. Finalmente Dionisio nel lib. 1. p. 54-, e
55. afferma, che il tempio degli Dei Penati era sotto Velia, ed
ivi vedeasi un esempio di paleografia della parola Penates ;
Νίως ιν Ϋ'ωρν ι^ικνυται t»c αγέρας co ττροσω , κατα. την επι
Καρ/νας €>^ρζοΰ'αν εττ/τορον οΑςν , υττερογιι (ηβοπινος γυρίνος cu
ρ^γας . faterai κα-τα rrv επι^αριον η.?ωτταν Yor’ cvD/ας το
Χ^ριον . εν Λ τοντω κεινται των Ύραϊκων &ίων εικόνες ·> α'πα-
ΰιν ο’ρ&ν ΑΕΝλΣ επιγραφήν εγουσαι Λλονίταν τους Πίνατας .
ΔοΚίί yXp pC/ Ύΰυ jq μ.·,·7Γω ypapparcc ttpvpivcu ■> τοΔ^/ονν
tjiv ìkìivou Juvapiv tcuc ττα} αιενς ‘ flffl J'i Viaviai duo Ka-
■^'tìpivci Separa Λ?«λί;φοτ«ς , τί?ς ςτα'^α,ιας ffyd τέχνης · Da Ta-
 
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