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co di acquedotto tagliato nel tufa locale, che io credo
appartenere alla Vergine, ed essere quello ricordato da
Frontino de Aquaed. §. 70.
SABATE Vd BRACCIANO.
SABATINA v. TRAIANA.
SABATINO v. BRACCIANO.
SACCO CCIA.
Tenuta dell'Agro Romano posta circa il. m. lofe
tano da Roma fuori di porta Pia ed appartenente all’Ac-
cademia Ecclesiastica. Confina con quelle di Monte Gen-
tile e Case Nuove e col territorio di Mentana: si esten-
de per rubbia 138 divise ne'quarti di Monte Gentile,
di Casale e Pomaro, e di Saccoccia.
Questa tenuta in origine appellavasi Poterano, o Po-
renano, nome che forse per abbreviatura in una Carta
dell'Archivio di s. Angelo in Pescaria scrivesi Porenno,
carta che appartiene all'anno 1374 e che trovasi ripor-
tata nel codice vaticano n. 7972. Nel primo periodo del
secolo XVI. la comprò il notaro capitolino Curzio Sac-
coccia e perciò cangiò il nome suo primiero nell'attua-
le. Nel secolo XVII. fu acquistata dai Borghese, e per-
mutata dal card. Scipione con un fondo, che i canoni-
ci di s. Antonio abbate possedevano nell'Agro Gabino,
fondo che fu allora incorporato con quello di Pantano:
allora cangiò nome di nuovo, e fu detta Casale di s. An-
tonio. Nella soppressione di que'canonici Pio VI. asse-
gnolla all'Accademia Ecclesiastica che ancora la ritiene.
In questa tenuta veggonsi ruderi di antiche ville,
e sembra che ne'tempi bassi vi fosse un castello: una
co di acquedotto tagliato nel tufa locale, che io credo
appartenere alla Vergine, ed essere quello ricordato da
Frontino de Aquaed. §. 70.
SABATE Vd BRACCIANO.
SABATINA v. TRAIANA.
SABATINO v. BRACCIANO.
SACCO CCIA.
Tenuta dell'Agro Romano posta circa il. m. lofe
tano da Roma fuori di porta Pia ed appartenente all’Ac-
cademia Ecclesiastica. Confina con quelle di Monte Gen-
tile e Case Nuove e col territorio di Mentana: si esten-
de per rubbia 138 divise ne'quarti di Monte Gentile,
di Casale e Pomaro, e di Saccoccia.
Questa tenuta in origine appellavasi Poterano, o Po-
renano, nome che forse per abbreviatura in una Carta
dell'Archivio di s. Angelo in Pescaria scrivesi Porenno,
carta che appartiene all'anno 1374 e che trovasi ripor-
tata nel codice vaticano n. 7972. Nel primo periodo del
secolo XVI. la comprò il notaro capitolino Curzio Sac-
coccia e perciò cangiò il nome suo primiero nell'attua-
le. Nel secolo XVII. fu acquistata dai Borghese, e per-
mutata dal card. Scipione con un fondo, che i canoni-
ci di s. Antonio abbate possedevano nell'Agro Gabino,
fondo che fu allora incorporato con quello di Pantano:
allora cangiò nome di nuovo, e fu detta Casale di s. An-
tonio. Nella soppressione di que'canonici Pio VI. asse-
gnolla all'Accademia Ecclesiastica che ancora la ritiene.
In questa tenuta veggonsi ruderi di antiche ville,
e sembra che ne'tempi bassi vi fosse un castello: una