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caricò così forte, che gli astrinse a voltare vergognosa^
mente le spalle ed a lasciare indietro un ricco bottino.
L'anno seguente però la faccenda andò diversamente :
papa Innocenzio per testimonianza di Sicardo Cliron.
presso i Rer. Ital. Script. T. VII. p. 596 tornò ad
assediar Tivoli co'Romani, e pervenne a forzarla alla resa,
dopo aver fatto molti prigioni, in guisa che il cronista
sovrallodato dice che i Romani de Tiburtinis cum vi-
ttoria triumpharunt. Ottone Frisingense poi mostra aper-
tamente, che vennero i Tiburtini costretti alla resa, ed
il Muratori riporta il giuramento, che prestarono in
tale occasione al papa nelle Antiq. Ital. T. VI. p. 251
e 252: dopo le formole generali ivi si aggiunge : Pa-
patum Romanum, Civitateni Tiburtinam , Dotinica-
turas, et Regalia quae Romani Pontifices ibidem ha-
buerunt, et munitionem Pontis Lucani, I icovarum ,
Sanctum Polum, Castellani Boverani, Cantalupum ,
Burdellam, Cicilianum, et alia Regalia beati Petri,
quae habet , adiutor ero ad retinendunt , quae non
liabet ad recuperandum, et recuperata ad retinendunt
et defendendum contra omnes honiines. Comitatuni quo-
que et Rectoriani eiusdeni civitatis Tiburtinae in po-
testateni domini papae Innocentii et successorum eius li-
bere dimittam ec. Da questa forinola apparisce, che
Tivoli a quella epoca avea estesa la sua giurisdizione
a Ponte Lucano, Vicovaro , s. Polo, Castel Boverano ,
oggi diruto, e che in altre carte si appella Buberano
e Barbarano , Cantalupo, Bardella, e Siciliano o Cici-
liano: inoltre che il ponte Lucano era munito: muni*
tioneni pontis Lucani, onde io credo che di già il se-
polcro de'Plauzii fosse stato ridotto a torre, o fortezza.
Ma questa capitolazione per testimonianza dello stesso
Ottone dispiacque altamente ai Romani, che volevano
vedere fiaccato più sensibilmente l'orgoglio de'Tiburtini,
caricò così forte, che gli astrinse a voltare vergognosa^
mente le spalle ed a lasciare indietro un ricco bottino.
L'anno seguente però la faccenda andò diversamente :
papa Innocenzio per testimonianza di Sicardo Cliron.
presso i Rer. Ital. Script. T. VII. p. 596 tornò ad
assediar Tivoli co'Romani, e pervenne a forzarla alla resa,
dopo aver fatto molti prigioni, in guisa che il cronista
sovrallodato dice che i Romani de Tiburtinis cum vi-
ttoria triumpharunt. Ottone Frisingense poi mostra aper-
tamente, che vennero i Tiburtini costretti alla resa, ed
il Muratori riporta il giuramento, che prestarono in
tale occasione al papa nelle Antiq. Ital. T. VI. p. 251
e 252: dopo le formole generali ivi si aggiunge : Pa-
patum Romanum, Civitateni Tiburtinam , Dotinica-
turas, et Regalia quae Romani Pontifices ibidem ha-
buerunt, et munitionem Pontis Lucani, I icovarum ,
Sanctum Polum, Castellani Boverani, Cantalupum ,
Burdellam, Cicilianum, et alia Regalia beati Petri,
quae habet , adiutor ero ad retinendunt , quae non
liabet ad recuperandum, et recuperata ad retinendunt
et defendendum contra omnes honiines. Comitatuni quo-
que et Rectoriani eiusdeni civitatis Tiburtinae in po-
testateni domini papae Innocentii et successorum eius li-
bere dimittam ec. Da questa forinola apparisce, che
Tivoli a quella epoca avea estesa la sua giurisdizione
a Ponte Lucano, Vicovaro , s. Polo, Castel Boverano ,
oggi diruto, e che in altre carte si appella Buberano
e Barbarano , Cantalupo, Bardella, e Siciliano o Cici-
liano: inoltre che il ponte Lucano era munito: muni*
tioneni pontis Lucani, onde io credo che di già il se-
polcro de'Plauzii fosse stato ridotto a torre, o fortezza.
Ma questa capitolazione per testimonianza dello stesso
Ottone dispiacque altamente ai Romani, che volevano
vedere fiaccato più sensibilmente l'orgoglio de'Tiburtini,