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loro, che malgrado tutte le rimostranze e le preghiere
di Emilio, abbandonarono la Terra e fuggirono per la
gola dell'Algido a Tusculo. Il dì seguente però Postu-
mio sconfisse intieramente gli Equi, e riacquistò la città
così vilmente abbandonata. Livio lib. V. c. XXVIII.
Tanto la guerra del 349 che questa del 361 sono nar-
rate da Diodoro ne'luoghi citati.
Dopo quella epoca non si ricorda più Verrugine, che
fu probabilmente abbandonata. Ne'tempi bassi sorse sulle
sue rovine il castello di Colle Ferro, proprietà de'Conti
di Segni, anche esso oggi deserto. La via per andar-
vi è la Latina fino al quadrivio di Pimpinara, dove si
segue per alcun tratto il diverticolo che conduce a Se-
gni, e quindi, un miglio distante si diverge a sinistra.
riCARELLO.
Sulla sponda nord-ovest del lago Sabbatino oggi
di Bracciano è un casale fondato sopra una fabbrica
antica , che chiamano Vicarello , diminutivo di Vico ,
e che vuoisi derivare da un Vicus Aurelii degli anti-
chi tempi, senza però alcun documento. La prima me-
moria che ne ho incontrata è in una carta dell'anno 1320
esistente nell'archivio di s. Maria in Trastevere , nella
quale frai terreni confinanti col lago di Bracciano si
nomina il tenimentum castri ricarelli, e da questa
apparisce , che era un castello cinto di mura, un ca-
strum, come allora chiamavano i villaggi fortificati. Era
allora una possidenza de'monaci di s. Gregorio sul mon-
te Celio, e gli annalisti camaldolesi hanno publicata una
sentenza emanata l'anno 1367 ai 16 di giugno da Nic-
colò di Stabia , che s'intitola giudice palatino, e della
loro, che malgrado tutte le rimostranze e le preghiere
di Emilio, abbandonarono la Terra e fuggirono per la
gola dell'Algido a Tusculo. Il dì seguente però Postu-
mio sconfisse intieramente gli Equi, e riacquistò la città
così vilmente abbandonata. Livio lib. V. c. XXVIII.
Tanto la guerra del 349 che questa del 361 sono nar-
rate da Diodoro ne'luoghi citati.
Dopo quella epoca non si ricorda più Verrugine, che
fu probabilmente abbandonata. Ne'tempi bassi sorse sulle
sue rovine il castello di Colle Ferro, proprietà de'Conti
di Segni, anche esso oggi deserto. La via per andar-
vi è la Latina fino al quadrivio di Pimpinara, dove si
segue per alcun tratto il diverticolo che conduce a Se-
gni, e quindi, un miglio distante si diverge a sinistra.
riCARELLO.
Sulla sponda nord-ovest del lago Sabbatino oggi
di Bracciano è un casale fondato sopra una fabbrica
antica , che chiamano Vicarello , diminutivo di Vico ,
e che vuoisi derivare da un Vicus Aurelii degli anti-
chi tempi, senza però alcun documento. La prima me-
moria che ne ho incontrata è in una carta dell'anno 1320
esistente nell'archivio di s. Maria in Trastevere , nella
quale frai terreni confinanti col lago di Bracciano si
nomina il tenimentum castri ricarelli, e da questa
apparisce , che era un castello cinto di mura, un ca-
strum, come allora chiamavano i villaggi fortificati. Era
allora una possidenza de'monaci di s. Gregorio sul mon-
te Celio, e gli annalisti camaldolesi hanno publicata una
sentenza emanata l'anno 1367 ai 16 di giugno da Nic-
colò di Stabia , che s'intitola giudice palatino, e della