Moka di Romulo 79
Palatino sottogiace, rivolse per la falda che guarda il Ce-
lio, per quella che poscia divenne Via Sacra, e così
raggiunse il sito poi occupato dal Foro Romano, e pel
lato orientale di questo pervenne di nuovo al simulacro
di bronzo del toro nel Foro Boario dove avea comin-
ciato. Laonde, siccome il monte Palatino ha 6500 piedi
di circonferenza, secondo che fu notato di sopra, perciò
la città primitiva ebbe circa un miglio ad un terzo di
giro. E poiché la forma del monte racchiuso tende alla
rettangolare, anche il solco ed il giro delle mura fu
tale, onde ne’ tempi posteriori designarono la Roma pri-
mitiva, o di Romulo col nome di Roma Quadrata.
Festo dando un’ altra spiegazione a questo nome rife-
risce un verso di Ennio che quanto male a proposito è
pei* la sua spiegazione, dall’altro canto mostra precisa-
mente, che davasi tal nome alla Roma primitiva, poiché
alludendo a Romulo dice :
Et quis extiterat Romae regnare quadrarae.
Plinio Hist. Nat. lib. III. cap. V. §. IX* mostra che
il nome di Roma dato alla città fu il volgare, che un
altro n’ebbe segreto, e rivelarlo era punito di morte, co-
me avvenne a Valerio Sorano: Superque Roma ipsa
cuius nomen alterum dicere arcanis caeremoniarum
nefas habetur, optimaque et salutari fide abolitimi
enunciavit Falerius Soranus luitque mox poenas. E
nel lib. XXVIII. c. IV. indica essere il nome del dio
tutelare di Roma, maschio, o femmina che fosse secondo
Plutarco Quaestioni Romane p. 278. nome, che se-
condo Macrobio Sat. lib. III. c. IX. era latino, che al-
cuni credono essere stato Falentia, che sì sovente dai
Romani fu imposto alle loro colonie, ma che io inclino
a credere piuttosto Firtus, dea che etfigiavasi sotto le
forme di Roma stessa, e che era una traduzione latina
di Pwo.t? Roma.
Palatino sottogiace, rivolse per la falda che guarda il Ce-
lio, per quella che poscia divenne Via Sacra, e così
raggiunse il sito poi occupato dal Foro Romano, e pel
lato orientale di questo pervenne di nuovo al simulacro
di bronzo del toro nel Foro Boario dove avea comin-
ciato. Laonde, siccome il monte Palatino ha 6500 piedi
di circonferenza, secondo che fu notato di sopra, perciò
la città primitiva ebbe circa un miglio ad un terzo di
giro. E poiché la forma del monte racchiuso tende alla
rettangolare, anche il solco ed il giro delle mura fu
tale, onde ne’ tempi posteriori designarono la Roma pri-
mitiva, o di Romulo col nome di Roma Quadrata.
Festo dando un’ altra spiegazione a questo nome rife-
risce un verso di Ennio che quanto male a proposito è
pei* la sua spiegazione, dall’altro canto mostra precisa-
mente, che davasi tal nome alla Roma primitiva, poiché
alludendo a Romulo dice :
Et quis extiterat Romae regnare quadrarae.
Plinio Hist. Nat. lib. III. cap. V. §. IX* mostra che
il nome di Roma dato alla città fu il volgare, che un
altro n’ebbe segreto, e rivelarlo era punito di morte, co-
me avvenne a Valerio Sorano: Superque Roma ipsa
cuius nomen alterum dicere arcanis caeremoniarum
nefas habetur, optimaque et salutari fide abolitimi
enunciavit Falerius Soranus luitque mox poenas. E
nel lib. XXVIII. c. IV. indica essere il nome del dio
tutelare di Roma, maschio, o femmina che fosse secondo
Plutarco Quaestioni Romane p. 278. nome, che se-
condo Macrobio Sat. lib. III. c. IX. era latino, che al-
cuni credono essere stato Falentia, che sì sovente dai
Romani fu imposto alle loro colonie, ma che io inclino
a credere piuttosto Firtus, dea che etfigiavasi sotto le
forme di Roma stessa, e che era una traduzione latina
di Pwo.t? Roma.