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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Antica — Roma: Tipografia delle belle arti, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.68900#0234
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214 Popolazione di Roma
in genere trattando degl’ incommodi, che accompagnano
la vccchiaja, e della brevità della vita umana, dopo aver in-
serito il paragrafo di Giobbe Homo natus de midiere ete.
conchiude il capitolo dicendo : Paucì enim nane ad
tpiadraginta , paucissimi ad seccaghita anrios parve-
n/rint : detto che si vede inserito non a riguardo di Ro-
ma sola, ma in genere per mostrare la brevità della vi-
la. Quello stesso scrittore riferisce p. 26, senza allegar
documenti, che quando Gregorio XI. ricondusse la re-
sidenza pontificia in Roma 1’ anno 1 377, trovò la città
desolata a tal segno, che faceva sole 17 mila anime
ed, era tutta diroccata, e ricorda a prova del diroccamene
to il bassorilievo del sepolcro di Gregorio XI. in s. Fran-
cesca Romana , che se lo mostrasse sarebbe un do^
cemento di poco peso, considerando, che fu fatto due
buoni secoli dopo, e che non è Contemporaneo al fatto
che si vuol supporre. Questo io noto, perchè non si cor-
ra cosi facilmente, come pur troppo fassi sopra le sem-
plici asserzioni degli scrittori moderni, che godono an-
cora fama superiore alla comune. Lo stesso Cancellieri
p. 70 e seg. citando Giovio, e Gregorio Leti dice che
Leone X vi trovò 40 mila abitanti, e ne lasciò 90 mi-
la : che dopo il sacco di Borbone la cifra scese fino a
32 mila, e che sulla fine del secolo XVI era risalita ad
85 mila. Dall’ anno 1 702 in poi si ha una enumera-
zione distinta degli abitanti di Roma, meno gli Ebrei,■
che pure ascendono a parecchie migliaja, la quale s’ in-
serisce nel cosi detto Diario, e Notizie annuali del Chra-
cas. Risulta da questa che dal 1 702 al 1800 inclusive
il massimo della popolazione di Roma fu nell’ anno 1794,
che ascese a 166,948, il minimo nell’anno 1710, che fu di
132,070 : dal 1801 al 1838 il massimo è stato l’anno
1837 prima della invasione del morbo asiatico, che è sa-
lita a 156,552, il minimo fu nell’anno 1813 che si ridusse
a 1 17,882, sempre senza calcolare circa 5000 Ebrei.
 
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