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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Antica — Roma: Tipografia delle belle arti, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.68900#0519
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Arco di Settimio Severo 483
Fino alla metà del secolo XII. quest’ arco rimase
accessibile, come si trae dall O/v/o Romanus del cano-
nico Benedetto, edito dal Mabillon Museum Italìcum,
T. IL nel quale si legge p. 143 , che il papa nel ri-
torno che faceva dal Vaticano al Laterano il dì dopo la
Pasqua di Risurrezione passava sotto di esso: prosiliens
ante s- Marcum, ascendit sub arca Manus carneae
per dietim argentarium inter insulari eiusdem nomi-
nis et Capitolium, descendit ante privatam Mamerti-
ni; intrat sub arcu trivmphali inter templum Fatale
et templum Concordiae. Ma sul finire dello stesso se-
colo era chiuso entro fabbriche , cioè la metà di esso
verso occidente in quelle dipendenti dalla diaconia dei
ss. Sergio e Bacco, chiesa demolita per ordine di papa
Paolo III. l’anno 1536, e che vi avea edificata sopra una
torre, e l’altra metà in quelle di un tal Cimino. Que-
sto apprendiamo dalla epistola d’Innocenzo III a Roma-
no arciprete , ed ai chierici della chiesa sovraindicata
l’anno 1199, nella quale quel papa determinando i con-
fini delle dipendenze di quella chiesa così si esprime :
Medietatem arcus triumphalis, qui totus in tribus ar-
cubus constai de quo unus de minoribus arcubus pro-
pinquior est vestrae ecclesiae, supra quem una ex tur-
ribus aedificata esse wdeltir, et medietatem de arca
malori, qui est in medio cum caminatis iuxta mino-
rerà arcuai cum introitibus et exitibus suis et aliis
omnibus suis pertinenliis, quae sub bis finibus concia-
duntur : d primo latere est altera medietas eiusdem
arcus tnumphalis iuris baeredum Cimini, a secando
latore est ahud claustrum suprascripti Cimini et cur-
tis, et eia publica etc. E di quella torre vedevansi le
traccie ancora nel secolo XVI quando furono pienamen-
te demolite. L’arco poi fin dal secolo XV era tornato
a servire di transito publico. Sotto papa Leone X ven-
 
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