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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Antica — Roma: Tipografia delle belle arti, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.68900#0664
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622 Circo Massimo
di legno : Claudio fece quelle di marmo, e queste di
marmo dorato : egli assegnò inoltre posti distinti ai sena-
tori che antecedentemente erano costretti a sedere indi-
stintamente col popolo. Circa la capacità chiara è la ci-
fra data da Dionisio a’suoi dì, cioè di quindici miriadi
di persone, ossia di 150 mila : Plinio nel luogo citato la
porta a 260 mila: ad sedem CCLX millium : aumento
che, se il testo è corretto, può ascriversi alla riedifica-
zione fattane dopo l’incendio neroniano, il quale, come
narra Tacito Armai. lib. XV. c. XXXVIII. cominciò
appunto in quella parte del circo, che era contigua al
Palatino ed al Celio, cioè presso la Moietta, e propagos-
si in tutta la lunghezza di quest’edifìcio, e di là poi si
sparse intorno per le fabbriche adiacenti. E quella rie-
dificazione si fece subito dopo l’incendio, poiché sì per
questo passo di Plinio , come pure per quello di Giu-
seppe nella Guerra Giudaica, dove si descrive il trion-
fo di Vespasiano e Tito è chiaro, che il circo sotto Ve-
spasiano era ristabilito. Quel ristauro fu fatto in fretta,
onde i Iati furono poscia nobilmente rifatti in pietra da
Trajano, al quale uopo servirono le pietre della Nau-
machia di Domiziano, come ricorda Svetonio nella vita
di questo imperadore c. V ; imperciocché enumerando
le fabbriche da quel Flavio costrutte dice : et nauma-
chiam e cuius postea lapide maximus Circus, deustis
utrinque lateribus extructus est. Questo lavoro di Tra-
jaiio fu di tale sontuosità, che Plinio il giovane nel pa-
negirico c. LI. non esita punto a dichiarare, che l’im-
menso lato del circo emulava la bellezza de’templi, sede
degna del popolo vincitore delle nazioni , e non meno
degna a vedersi degli spettacoli, che in essa si davano.
Conciossiachè per tutto lo spazio una sola era la faccia
e questa continuata ed eguale, nè il suggesto imperiale
interrompeva più la linea formando un palco separato,
 
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