Teatro ni Marcello 597
Martino Polono, dicendo , che il Templum Sibyllae ,
ed il Templuin Ciceronis furono nella contrada detta
allora Elephantus , che parlando del teatro di Balbo
si è detto essere quella della odierna piazza Montanara,
come que' due tempii essere quelli della Pietà e della
Speranza oggi parte della chiesa di s. Nicola in Car-
cere fu nello stesso luogo notato ; ed aggiunge : ubi
nane est cloinus siliorum Petri Leonis: e mentre que-
sti medesimi luoghi ricordansi nel Mirabilia Romae
non vi si trova aggiunta la stessa ubicazione : in Ele-
pbanto , ivi si legge , Tenipluni Sibyllae et Templuni
Ciceronis: e di questo scritto ho avuto in mano un
codice del secolo XIII , che publicai Γ anno 1820 ne'
primi tre fascicoli delle rinnovate Effemeridi Romane,
in modo che posso assicurare 1' autenticità della dizio-
ne, manoscritto che appartenne ai Colonna e che nel-
la vendita di quella Biblioteca passò ad arricchire quel-
la de' Barberini. Parmi pertanto poter dedurre da que-
sto silenzio, che verso l' anno 1280 era già estinta la
famiglia de' Pierleoni , e che a loro più non apparte-
neva il palazzo edificato sul Teatro di Marcello. Ed in-
fatti dopo quella epoca non si ricorda mai più sotto
quel nome di Casa de' figli di Pier Leone : nè più si
ricorda questa famiglia sra quelle che influirono negli
affari di Roma durante il secolo susseguente. Nel fram-
mento di storia romana scritto nel primo periodo del
secolo XIV , nel quale si descrive la famosa caccia de'
tori dell'anno 1332 data nel Colossèo, e che fu da me
inserito nella Parte I. p. 414, non si fa punto motto de'
Pierleoni, mentre si nominano tante altre famiglie no-
bili pertinenti a tutte le contrade di Roma, delle quali
molte rimangono ancora. Dall'altro canto le costruzioni
di opera saracinesca, che chiudono tutte le arenazioni
dell' ambulacro esterno del teatro verso la piazza Mon-
Martino Polono, dicendo , che il Templum Sibyllae ,
ed il Templuin Ciceronis furono nella contrada detta
allora Elephantus , che parlando del teatro di Balbo
si è detto essere quella della odierna piazza Montanara,
come que' due tempii essere quelli della Pietà e della
Speranza oggi parte della chiesa di s. Nicola in Car-
cere fu nello stesso luogo notato ; ed aggiunge : ubi
nane est cloinus siliorum Petri Leonis: e mentre que-
sti medesimi luoghi ricordansi nel Mirabilia Romae
non vi si trova aggiunta la stessa ubicazione : in Ele-
pbanto , ivi si legge , Tenipluni Sibyllae et Templuni
Ciceronis: e di questo scritto ho avuto in mano un
codice del secolo XIII , che publicai Γ anno 1820 ne'
primi tre fascicoli delle rinnovate Effemeridi Romane,
in modo che posso assicurare 1' autenticità della dizio-
ne, manoscritto che appartenne ai Colonna e che nel-
la vendita di quella Biblioteca passò ad arricchire quel-
la de' Barberini. Parmi pertanto poter dedurre da que-
sto silenzio, che verso l' anno 1280 era già estinta la
famiglia de' Pierleoni , e che a loro più non apparte-
neva il palazzo edificato sul Teatro di Marcello. Ed in-
fatti dopo quella epoca non si ricorda mai più sotto
quel nome di Casa de' figli di Pier Leone : nè più si
ricorda questa famiglia sra quelle che influirono negli
affari di Roma durante il secolo susseguente. Nel fram-
mento di storia romana scritto nel primo periodo del
secolo XIV , nel quale si descrive la famosa caccia de'
tori dell'anno 1332 data nel Colossèo, e che fu da me
inserito nella Parte I. p. 414, non si fa punto motto de'
Pierleoni, mentre si nominano tante altre famiglie no-
bili pertinenti a tutte le contrade di Roma, delle quali
molte rimangono ancora. Dall'altro canto le costruzioni
di opera saracinesca, che chiudono tutte le arenazioni
dell' ambulacro esterno del teatro verso la piazza Mon-