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https://doi.org/10.11588/diglit.68871#0691
Tempio di Cerere, PaosEnPiNA, ed Iacco 655
sonale de'magistrati fu stabilito secondo Livio lib. III.
c. LV. che la famiglia di quelli, che avessero recato lo-
ro ingiuria sarebbe stata venduta presso a questo tem-
pio, dove fin d'allora tenevano udienza gli edili della
plebe, ai quali per decreto de'consoli venne affidata la cu-
stodia de'senatusconsulti che per l'innanzi andavano sog-
getti ad essere alterati e perfino soppressi; ed è per que-
sto motivo dell'essere ivi il tribunale di quelli edili, che
nelle medaglie della gente Fannia, e della gente Crito-
nia che ebbero edili della plebe è rappresentata la te-
sta di Cerere coronata di spighe. Da quella epoca sino
all'anno 571. non lo trovo piu ricordato; ma in quell'
anno narra Livio lib. XL. c. IL che la porta del tempio
della Luna che era sull'Aventino fu svelta da un turbi-
ne e gittata addosso alla parte posteriore del tempio
di Cerere: otto anni dpo secondo lo stesso storico
lib. XLI. c. XXVIII. vi su celebrata una supplicazione
solenne per placare gli dii, a cagione di un fiero terre-
moto avvenuto in Sabina. Poscia venne ornato con ope-
re di plastica e di pittura da Damosilo e Gorgaso. Sui
timpani poi erano statue di terracotta di ambedue que-
sti artisti. Veggansi Vitruvio lib. III. c. II. e Plinio lib.
XXXV. cap. XII. §. XLIV: quest'ultimo scrittore poi
sulla fede di Varrone dice che questi surono i primi la-
vori greci fatti in Roma ne'tempii mentre per lo in-
nanzi erano tutti etruschi. Essendo pertanto questo tem-
pio antichissimo fu rifatto da Augusto e dedicato da Ti-
berio circa l'anno 770, come narra Tacito Miniai. lib. IL
c. XLIX, che lo dice iuxta Circuiti Maximum, loca-
lità che conferma in un altro passo lib. XV. c. LIII.
In tale riedisicazione secondo Plinio 1. c. le statue de'
timpani furono disperse, ma le opere di plastica e di
pittura che erano nell'interno furono segate, e messe in
quadri· Vitruvio citato di sopra dice che questo tein-
sonale de'magistrati fu stabilito secondo Livio lib. III.
c. LV. che la famiglia di quelli, che avessero recato lo-
ro ingiuria sarebbe stata venduta presso a questo tem-
pio, dove fin d'allora tenevano udienza gli edili della
plebe, ai quali per decreto de'consoli venne affidata la cu-
stodia de'senatusconsulti che per l'innanzi andavano sog-
getti ad essere alterati e perfino soppressi; ed è per que-
sto motivo dell'essere ivi il tribunale di quelli edili, che
nelle medaglie della gente Fannia, e della gente Crito-
nia che ebbero edili della plebe è rappresentata la te-
sta di Cerere coronata di spighe. Da quella epoca sino
all'anno 571. non lo trovo piu ricordato; ma in quell'
anno narra Livio lib. XL. c. IL che la porta del tempio
della Luna che era sull'Aventino fu svelta da un turbi-
ne e gittata addosso alla parte posteriore del tempio
di Cerere: otto anni dpo secondo lo stesso storico
lib. XLI. c. XXVIII. vi su celebrata una supplicazione
solenne per placare gli dii, a cagione di un fiero terre-
moto avvenuto in Sabina. Poscia venne ornato con ope-
re di plastica e di pittura da Damosilo e Gorgaso. Sui
timpani poi erano statue di terracotta di ambedue que-
sti artisti. Veggansi Vitruvio lib. III. c. II. e Plinio lib.
XXXV. cap. XII. §. XLIV: quest'ultimo scrittore poi
sulla fede di Varrone dice che questi surono i primi la-
vori greci fatti in Roma ne'tempii mentre per lo in-
nanzi erano tutti etruschi. Essendo pertanto questo tem-
pio antichissimo fu rifatto da Augusto e dedicato da Ti-
berio circa l'anno 770, come narra Tacito Miniai. lib. IL
c. XLIX, che lo dice iuxta Circuiti Maximum, loca-
lità che conferma in un altro passo lib. XV. c. LIII.
In tale riedisicazione secondo Plinio 1. c. le statue de'
timpani furono disperse, ma le opere di plastica e di
pittura che erano nell'interno furono segate, e messe in
quadri· Vitruvio citato di sopra dice che questo tein-