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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0510
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484 Chiese
vò nel 1594, e Paolo V. la eresse in archiconfraternita,
Susseguentemente , dopo essere stata in essa chiesa di
s. Biagio sino all’anno 1616, compero un piccolo luogo
propinquo , ampliato poi per la pietà di Bartolommeo
Ruspoli che donò alcune case, e fabbricò la nuova chie-
sa di cui parliamo con architetture di Carlo Rainal-
di, e ne pigliò possesso ufficiandola prima dell’ anno
santo 1675.
Nella prima cappella a destra osservasi il quadro
coll’adorazione de’Magi, opera di Gio. Battista Natali cre-
monese, il quale condusse pure i laterali colle storie di
Maria ed anche le altre della volta. Il quadro sull’al-
tare della seconda con s. Ginseppe s. Domenico e la
nostra Donna col Bambino fu eseguito da Giuseppe Ghez-
zi: uno de’laterali ove si rappresenta Abramo in atto di
sacrificare il figliuolo Isacco è opera di Girolamo Trop-
pa; l'altro incontro colla visione di Giacobbe è del Ca-
landrucci. L’architettura della]terza cappella è di Gio.
Battista Contini. La immagine di Maria vergine sull’aL
tare è la titolare della chiesa ; uno de’ quadri laterali
ove è espressa la natività di Maria e 1’ altro incontro
in cui vedesi Γ adorazione de’ Magi furono condotti da
Giuseppe Chiari; la volta è di Niccola Berrettoni; i bu-
sti di marmo, i putti in istucco e gli altri ornati di ri-
lievo son tutte fatiche di Paolo Naldini. Nella cappella
maggiore, architettata dal Rainaldi, ed ornata con colon-
ne di marmo e stucchi dorati, il quadro sull’altare con
la nostra Signora in aria , e gli angioli che recano in
cielo le anime del purgatorio, è un dipinto non isprege-
gevole di Giuseppe Ghezzis i laterali colla risurrezion
di Lazzaro da una parte e Daniello nel lago de’ lioni
dall’altra con tutto il rimanente che vedesi colorito nella
volta sono opere delcav. Benaschi piemontese. Dall’altra
parte dell’aìtar maggiore nella cappella del SS. Croce»
 
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