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Nicolas, Felice
Illustrazioni di due vasi fittili ed altri monumenti recentemente trovati in Pesto ... — Rom, 1809

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https://doi.org/10.11588/diglit.3368#0006
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)o( II )o(
zi , delle Arti, come vi è noto , Scrittore sagacissimo , non meno
che dell' Antiquaria benemerito e profondo conoscitore.

Non vogliate però supporre , che questi due Vasi stati sieno
l'unico frutto delle ricerche da me fatte , allorché fui destinato dal
Governo a far riparare quegli Edificj : Profittai della occasione , pene-
trai in molte di quelle vetuste Tombe , ed altre più importanti pre-
de potei fare al silenzio ed all' obblio .

Tempo verrà, che di tutti i pregevoli e singolari oggetti colà
rinvenuti sarà dato un esatto conto . Vuol per ora la circostanza, che
io mi limiti soltanto a far servire come di preliminare alle presenti inci-
sioni una succinta istoria di quella mia commissione, al di cui suc-
cesso arrise benigna la sorte.

Dopo che i Saraceni devastarono nel pjo. quelle amene contra-
de popolate dai Dori , come ben sapete , e celebri fin da quel tem-
po, che Pittagora venne in Italia ; dopo che non fece meno Roberto
Guiscardo nel ioBo.^ col finir di distruggerle , e servirsi dei marmi
per moderne Chiese j divennero quei luoghi poco a poco un deser-
to , ed i tre colossali superstiti Monumenti non servivan già più che
a fornire il soggetto di un Quadro a qualche coraggioso Paesista,
che vi si portava a ritrarli, ponendo a rischio la vita per tanti peri-
coli, che vi si correvano . Non fu prima del 1755., che si tornò a git-
tar l'occhio su di quegli avanzi, Monumenti originali dell' Ordine Do-
rico , il più semplice , il più sodo, il più maestoso , il più antico
che si conosca.

Il curioso forastiero alla vista di quelle Moli, pieno di rispetto e
di meraviglia restava ancor più sorpreso, che ammirando i superbi avanzi
dell' antica Roma . Ciascuno in quelle auguste Fabbriche riconosceva
ciò, che dicesi il bello ideale delle Arti, il gusto il più puro, il ca-
po di opera dei Greci ; ma non vi era chi rimanesse spettatore indif-
ferente nel vederle sì squallide , ingombrate , e presso a cedere alla
forza del tempo. Pesava di fatti ai veneratori della prisca età , che si
perdessero memorie sì preziose ; esclamavano gli Artisti, che si spe-
gnevano con quelle Moli i modelli più eccellenti ed originali dell' Ar-
te ; ne fremevano tutti gli uomini di buon senso e di gusto, non sem-

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