DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.5040#0006
GRAFFITI
ISCRIZIONI E DISEGNI
Già più volte nel corso di quest'opera abbiamo avuto occasione di richiamar l'attenzione dei nostri
lettori sulle iscrizioni tracciate a mano sulle mura delle case e degli edifizii di Pompei. Non è quindi il caso
di affaticarsi a dimostrarne ancora una volta l'importanza grandissima, poiché esse ci hanno rivelati in
numerevoli particolari della vita pubblica e privata dei Pompeiani, ci hanno permesso, come già abbiamo
notato nel capitolo dei Mestieri e delle Industrie dei Pompeiani (V. Voi. Ili), di conoscere gran parte
delle loro abitudini, dei loro varii mestieri, talune corporazioni di operai, ed i costumi politici di
questa piccola Colonia Vencria Cornelia in cui, pel piccolo numero degli abitanti, e per l'ambizione di
pochi che aspiravano alle cariche pubbliche, più forti e ardenti erano le lotte elettorali , più tenaci
gli odii di parte, più vive le discordie.
Queste iscrizioni sono o dipinte col pennello o gradite con stilo , chiodo o pietra. Le prime ci
hanno fatto conoscere i nomi dei varii magistrati, e di coloro che ambirono i pubblici uffici, le
promesse che essi facevano ai lori elettori per ottenerne il voto ; da esse abbiamo ricavate notizie
esattissime sulla divisione dei pubblici poteri e sulla organizzazione amministrativa di Pompei.
Gran parte di queste iscrizioni abbiamo già riprodotta nel corso di questa nostra pubblicazione,
e molte altre ancora faremo note in seguito, man mano che compariranno, quando tratteremo dei nuovi
sca\i. Pur tuttavia crediamo opportuno di dedicare un apposito capitolo a questo importante argomento,
facendolo seguire da alcune tavole nelle quali riprodurremo fedelmente alcune delle più notevoli iscrizioni
da noi copiate con ogni possibile diligenza appunto come si sono trovate dipinte o graffite su quelle antiche
muraglie. A queste iscrizioni abbiamo aggiunto la riproduzione fedelissima e molto esatta di alcuni
disegni graffiti con lo stilo, scegliendoli fra i migliori rinvenuti, e che appunto per la ingenuità della
fattura , per la fanciullesca tecnica artistica , ed' altra parte per la maggiore chiarezza che hanno
apportato alla interpretazione di molti graffiti, senza alcun dubbio meriteranno l'attenzione dei nostri
lettori.
Le prime notizie relative alle iscrizioni murali di Pompei si trovano nel Giornale degli Scavi, il
quale, come è noto, era composto dalle relazioni officiali che giornalmente venivano redatti per ordine
del Governo, dai sovrastanti agii scavi, e le prime iscrizioni riportate in questo giornale appartengono
al Tempio d'Iside (V. Voi. I, Tempio d'Iside).
Era costume presso gli antichi scrivere sulle mura dei luoghi più frequentati delia città , o su
quelle delle abitazioni particolari, tutto ciò che ai nostri tempi per mezzo di banditori o di affissi o
manifesti a stampa si rende pubblico. Tali iscrizioni erano tracciate in fretta, per Io più da schiavi:
/ puer et citus lime aliqua propone collimila ,
Et dominum Esquilii scribe habitare tnum.
(Properzio L. Ili, e XIII)
ISCRIZIONI E DISEGNI
Già più volte nel corso di quest'opera abbiamo avuto occasione di richiamar l'attenzione dei nostri
lettori sulle iscrizioni tracciate a mano sulle mura delle case e degli edifizii di Pompei. Non è quindi il caso
di affaticarsi a dimostrarne ancora una volta l'importanza grandissima, poiché esse ci hanno rivelati in
numerevoli particolari della vita pubblica e privata dei Pompeiani, ci hanno permesso, come già abbiamo
notato nel capitolo dei Mestieri e delle Industrie dei Pompeiani (V. Voi. Ili), di conoscere gran parte
delle loro abitudini, dei loro varii mestieri, talune corporazioni di operai, ed i costumi politici di
questa piccola Colonia Vencria Cornelia in cui, pel piccolo numero degli abitanti, e per l'ambizione di
pochi che aspiravano alle cariche pubbliche, più forti e ardenti erano le lotte elettorali , più tenaci
gli odii di parte, più vive le discordie.
Queste iscrizioni sono o dipinte col pennello o gradite con stilo , chiodo o pietra. Le prime ci
hanno fatto conoscere i nomi dei varii magistrati, e di coloro che ambirono i pubblici uffici, le
promesse che essi facevano ai lori elettori per ottenerne il voto ; da esse abbiamo ricavate notizie
esattissime sulla divisione dei pubblici poteri e sulla organizzazione amministrativa di Pompei.
Gran parte di queste iscrizioni abbiamo già riprodotta nel corso di questa nostra pubblicazione,
e molte altre ancora faremo note in seguito, man mano che compariranno, quando tratteremo dei nuovi
sca\i. Pur tuttavia crediamo opportuno di dedicare un apposito capitolo a questo importante argomento,
facendolo seguire da alcune tavole nelle quali riprodurremo fedelmente alcune delle più notevoli iscrizioni
da noi copiate con ogni possibile diligenza appunto come si sono trovate dipinte o graffite su quelle antiche
muraglie. A queste iscrizioni abbiamo aggiunto la riproduzione fedelissima e molto esatta di alcuni
disegni graffiti con lo stilo, scegliendoli fra i migliori rinvenuti, e che appunto per la ingenuità della
fattura , per la fanciullesca tecnica artistica , ed' altra parte per la maggiore chiarezza che hanno
apportato alla interpretazione di molti graffiti, senza alcun dubbio meriteranno l'attenzione dei nostri
lettori.
Le prime notizie relative alle iscrizioni murali di Pompei si trovano nel Giornale degli Scavi, il
quale, come è noto, era composto dalle relazioni officiali che giornalmente venivano redatti per ordine
del Governo, dai sovrastanti agii scavi, e le prime iscrizioni riportate in questo giornale appartengono
al Tempio d'Iside (V. Voi. I, Tempio d'Iside).
Era costume presso gli antichi scrivere sulle mura dei luoghi più frequentati delia città , o su
quelle delle abitazioni particolari, tutto ciò che ai nostri tempi per mezzo di banditori o di affissi o
manifesti a stampa si rende pubblico. Tali iscrizioni erano tracciate in fretta, per Io più da schiavi:
/ puer et citus lime aliqua propone collimila ,
Et dominum Esquilii scribe habitare tnum.
(Properzio L. Ili, e XIII)