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Omont, Henri [Hrsg.]
Dessins des sculptures du Parthénon: attribués a J. Carrey et conservés a la Bibliothèque Nationale accompagnés de vues et plans d'Athènes et de l'Acropole — Paris, 1898

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https://doi.org/10.11588/diglit.4127#0024
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20

ATHÈNES AU XVII" SIÈCLE

Iravadura, sostenuti dalle sud-
dotte colonne, ohe formano Irè
lati di un quadraLo lungo, ha-
vondo ncl quarto lato la mura
délia corte, uellaquale si vede
una bellissima cornise, et una
porta adornata di fogliame, et
allro basso rilievo di (inissima
mano ; a i'ronte di detta corte e
sala si vedono ancora altre 6
coloune simili aile suddette.

S. Altro tempio di Minerva
Poliades, cioô protcttrice délia
città, e délia ninfa Pandrosa;
le mura del quale sono soste-
nule (la 4 statue di marmo,
quali rappresentano le Gratie.,
che Socrate fece far vestite per
burlarsi di quelli, che l'hanno
rappresentale nude.

ï. Tempio consecrato dagT
Atheniesi alla Yiltoria senza
ali, in memoria di quella, che
rapportôTheseo contra il Mino-
tauro in Candia, per esser so-
pragionlo in Athene prima
giiene fosse pervenuta alcuna
notiiia.

V. Bellissima sala di marmo,
ove sei colonne da un lato sos-
tentano la facciata, e dall' altra
altretante formano un sollo-
portico. Queste sono d'ordine
dorico, la di cui grossezza ha
di giro sopra la base piedi 15 e
l'altezza piedi 30, nel mezzo di
detta sala vi sono altro quatlro
colonne d'ordine ionico di piedi
35 d'altczza, quali sostenlano i
marmi del soffitto, che sono
d'un' estraordinaria lunghezza.
Quosta anticamcnte fu l'arma-
mento di Licurgo et ha conti-
nuato anco d'esserlo sotto i
Turchi, sino che il volo d'un
deposito di polvere di là poco
discosto fece diroccare la mag-
gior parte di superbo edilîcio,
fatto tutto con marmo bianco
linissimo.

X. Thealro di Bacco, ove an-
cora s'osservono qualche ves-
tiggie délia scena e dove sede-
vanoli spettatori.

Z. Tempio sotto una grotta,
la di cui facciata è di marmo,
sostenutada 4 pilastri, che por-
tano rarcbitravo,freggk) e cor-
nise, sopra di che vi sono trè
piedistalli ; in quello di mezzo si
vede una statua senza testa ne
mani, e negT allri due non vi
è cosa alcuna. Questo, che hora
è dedicalo alla Madonna san-
tissima, fù altre volte fabbri-
cato ail' honore de' vittoriosi
ne' giochi, e poi consecrato
alli dei Apollo e Pan.

vono di travadura, sostenuto
dalle sudette colonne, che for-
mano tre lati d'un quadrato
Iongo havendo ne] quarto lato
le mura délia corte nella quale
si vede una bellissima cornise
et una porta adornata di fo-
gliame, et altro basso rilevo
di finissima mano ; a frontc di
detta corte e scala si vedono
ancora altre sei colonne simili
aile sudette.

S. Allro tempio di Minerva
Poliades, cioè la protetrice
délia città, e délia nimfa Pan-
drosa, le mura del quale sono
soslenute da quatro statue di
marmo, quali rapresentano le
Gralie, che Socrate fece far
vestire per burlarsi di quelli
che le hanno rapresentate
nude.

T. Tempio consecrato dagli
Atheniesi alla Vittoria senzaali,
in memoria di quella che ripor-
toTeseo contra il Minotauro in
Candia, per esser sopragiunto
in Athene prima giiene fosse
pervenuta iilcuna notitia.

V. Belissima sala di marmo
ove sei colonne sostentano la
faciada d'ordine dorica, e le
mure alli lati sono di marmo
bianco. Il telto era tutto di
grandi pezzi lavorati.sostentati
da sei grandi colonne canelate
d'ordine ionico. Questa anti-
camente eral'armamento di Li-
curgio et ha continuato d'es-
ser anco sotto i Turchi, sino
che il volo d'un deposito di
polvere ivi vicino fece diroc-
care la maggior parte di quel
superbo edificio, fatto tutto con
marmo bianco finissimo.

X. Theatro di Bacco, ove an-
cora s'osservano qualche ves-
tiggii délia scena dove sede-
vano gli spettatori.

Z. Tempio sotto una grota,
la di cui facciata era sostenuta
per tre pilastri di marmo, che
porlano Parchilravo, freggio e
cornice, sopra di che si vede
una statua senza testa ni mani,
vcslita,e duealtre senzaniente.
Questo tempio, che hora si vede
dedicato alla Madona sanlis-
sima, fu altre volte fabricato
ail' honore de' vittoriosi nei
giochi, e doppo fu consacrato
alli dei Apollo e Pan.

Dichiaratione de colori.

Il color di cinaprio dinota il recinto di muro, lanto in for-
tezza, corne in città.

Il color di carmin dinota tutle le fabbricho antiche lavorate di
marmi.

Il color turchino dinota le grotte e cisterne.

Deux autres reproductions complètent cette dernière
planche XLV; ce sont des copies de plans de date anté-
rieure, gravés par les soins du Père Coronelli.

III. —Le premiera été évidemment inspiré par le grand
plan de Verneda, dont les légendes topographiques, telles
qu'elles ont été conservées par le manuscrit 5827 de
Vienne, sont presque mot à mot reproduites. Cette gra-
vure, dont il y a plusieurs états, et qui mesure 450 milli-
mètres sur 610 avec l'encadrement, ou 268 millimètres
sur 418 sans cet encadrement, est empruntée au Teatro
délie citta e porti principali delPEuropa, in pianta, in
profilo ed in elevatione, descritte, e publicate ad uso dell'
Accademia cosmografica degli Argonauti, parte I (Vene-
tia, 1697, gr. in-fol.). L'Acropole et les parties voisines
avaient été reproduites à une trop petite échelle pour que
le graveur pût y ajouter les légendes, comme sur le reste
du plan; celles-ci ont été gravées sur la partie droite de
la même feuille, avec le titre du plan :

Pianta délia città e fortezza d'Atene, dedicata ail Ecc. del Sig.
Girolamo Duodo, savio di Terra ferma, etc.

Dichiaratione délie lettere poste nella pianta dell'archiepisco-
pale d'Atene, situata nelli G.38.5, di latit. settentrionale, presa
daU'Ecc. Sig. cap. gen. Morosini, in 8 giorni d'assedio, 28 set-
tembre 1687.

a. Porte.

b. Baratron, ô luogo di dove
si precipitavano li condannati.

c. Recinto basso del Castello.

d. Grotta di Niobe.

e. Cisterne.

/. Teatro di Bacco.

g. Porta che va nella prima
rilirata del Castello.

h. Batteria de Turchi.

i. Altre batteria latte dalli
Turchi per battere la città e
campagna.

k. Arsenale di Licurgo.
/. Tempio di Minerva.
m. Tempio diEricteus.
n. Maddona Spiliotiza.
o. Grotta d'Apollo.
p. Monte Tritonia.
q. Porta Pirco.
r. Porta Diocharis.
s. Dipilon,PortadiCeramico.
t. Case d'Albanesi.
n. S. Dominica.
x. Stadion Panalhenaicon, ô
Teatro d'Herode.

IV. — C'est au même Teatro délie citta, etc. du Père Co-
ronelli, qu'est aussi emprunté le dernier plan de l'Acropole
reproduit sur cette même planche; il semble avoir été
directement copié sur le plan de Verneda qu'on voit au
dessus. La gravure originale mesure 345 millimètres sur
515 avec l'encadrement, et 265 millimètres sur 430 sans
cet encadrement. Dans un cartouche, au bas, on lit la
mention : « In Venezia, nel laboratorio del P. M. Coro-
nelli, cosmografo délia Sereniss. Republica. »
 
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