DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0106
86 FRANCESCO
sere nascosti con frondi di lauro , e per essere sparsi nel
giro delle colonne non molto grandi, e dittanti dall'occhio
non così facilmente potrebbe la gente riconoscerli e ri-
trovarli , ma s'ingannarono di molto .
Quest' uomo era assai assiduo , ed indefesso negli stu-
dj , e v' assisteva con una fitta applicazione , che lo ren-
deva assai solitario, e malinconico , ed egli ancora aveva
qualche stimolo sospettoso , che altri non approfìttasse con
il suo esempio , ed imitazione nello studio per lo timore
di non essere uguagliato , o superato . Praticava più d'ogni
altro intrinsecamente Monsieur Poussino per una certa sim-
patìa di nazione , per essere 1' uno, e 1' altro Oltramon-
tano , e di professione analoga, cioè 1' uno Scultore , e 1'
altro Pittore . Non saprei dire però quale di loro fosse di
giovamento all'altro se Francesco a Poussino , o Poussino a
Francesco ; sò bene , che tutti due seguivano una medesi-
ma traccia , particolarmente nello studio de5 putti , cho
ambedue facevano sii quel quadro d'amorini scherzanti di
Tiziano , ch'era già in quel tempo nella villa Ludovisia , e
che passato in lspagna, restò priva Roma, ed Italia di ope-
ra così degna . In quel quadro si affaticarono molto l'uno,
e l'altro , e ne estrassero una imitazione esattissima di quel
genere di putti, 1' uno nel disegnarli , e formarne model-
li, e 1' altro nel disegnarli , e colorirli . Francesco s'im-
bevè di quel gusto a segno , che palesò il frutto che ne
aveva ritratto in alcuni modelletti di basso rilievo di certi
pàttini scherzanti fra di loro in alcuni baccanali, ed oggi-
dì ne vanno in giro le forme di gesso, come di alcuni put-
ti di tutto rilievo fatti da lui non molto grandi per diver-
se occasioni , che sono di ajuto , e sollievo Angolare a i
Professori. 11 Card. Francesco Barberini si valse di lui in
alcune bagatelle , e benché potesse conoscerlo per uomo
<n-ande, tuttavia veniva impedito da impiegarlo in cose ri-
guardevoli, da chi poteva raggirare le faccende principali
a sua
sere nascosti con frondi di lauro , e per essere sparsi nel
giro delle colonne non molto grandi, e dittanti dall'occhio
non così facilmente potrebbe la gente riconoscerli e ri-
trovarli , ma s'ingannarono di molto .
Quest' uomo era assai assiduo , ed indefesso negli stu-
dj , e v' assisteva con una fitta applicazione , che lo ren-
deva assai solitario, e malinconico , ed egli ancora aveva
qualche stimolo sospettoso , che altri non approfìttasse con
il suo esempio , ed imitazione nello studio per lo timore
di non essere uguagliato , o superato . Praticava più d'ogni
altro intrinsecamente Monsieur Poussino per una certa sim-
patìa di nazione , per essere 1' uno, e 1' altro Oltramon-
tano , e di professione analoga, cioè 1' uno Scultore , e 1'
altro Pittore . Non saprei dire però quale di loro fosse di
giovamento all'altro se Francesco a Poussino , o Poussino a
Francesco ; sò bene , che tutti due seguivano una medesi-
ma traccia , particolarmente nello studio de5 putti , cho
ambedue facevano sii quel quadro d'amorini scherzanti di
Tiziano , ch'era già in quel tempo nella villa Ludovisia , e
che passato in lspagna, restò priva Roma, ed Italia di ope-
ra così degna . In quel quadro si affaticarono molto l'uno,
e l'altro , e ne estrassero una imitazione esattissima di quel
genere di putti, 1' uno nel disegnarli , e formarne model-
li, e 1' altro nel disegnarli , e colorirli . Francesco s'im-
bevè di quel gusto a segno , che palesò il frutto che ne
aveva ritratto in alcuni modelletti di basso rilievo di certi
pàttini scherzanti fra di loro in alcuni baccanali, ed oggi-
dì ne vanno in giro le forme di gesso, come di alcuni put-
ti di tutto rilievo fatti da lui non molto grandi per diver-
se occasioni , che sono di ajuto , e sollievo Angolare a i
Professori. 11 Card. Francesco Barberini si valse di lui in
alcune bagatelle , e benché potesse conoscerlo per uomo
<n-ande, tuttavia veniva impedito da impiegarlo in cose ri-
guardevoli, da chi poteva raggirare le faccende principali
a sua