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https://doi.org/10.11588/diglit.15326#0104
94 DELLE POMPE FVNEBRI
. Uchefì.fatto pur anco al Corpo del Saldatore; doppò qtteftogli e$o-
Cap.ì*. nettano ne publici Cenacoli s acciò da tutti' sojfero mirati 3 come cattiamo
da gli Atti de gli Apoftoli nella morte di Tabita y mesìtti però prima ,
; jCS& ornati delle più preciofe <-veHis benché paia ejfere ciò bta/mato da,
San Girolamo 3 nella nuita di San 'Paolo primo Eremita 3 tuttauia nel-
Maicel.l.i. *=3 morte de Sommi Pontesici, !{è> e Trencipi nvien lodato l'adornarli
Sac. cciim. pompofamente per rapprefentarf con più decoro la lor Maesìà s comc^,
Abb.iib. 1. fabbfamQ ne'' Sacri Canini 3 e da Marcello nel Libro delle Cerimonie Sa-
Paul.deCa. ere. Vfauano parimente per cusìodirlì i Sandapillarìj, che per altro no-
sa^àd'LFai- me (poppiate cbiamauano s coJi detti anco da Giufliniano : indilettando-
cidiam. CQn ^rnpa s'incaminattano alla fepoltura y tenendo faci 3 e lumiere ac-
' cefé y e col Harui intorno i Parenti y e gli Amici per piangerlo s distnbuen-
do elemosne fecondo la posìbilità. Dice Giusliniano y che in loco dell'an-
Noutii.jj). t-cy prefìcye sfottano le Psalterie per recitar Hinni y e Salmi intor-
no al Cadauno : e però San Paolo confla quelli s che piangono /òpra è
i.Cap.i. moni }Jcriuendo a Tejfalonicenf, ilqualpianto, fecondo Origene, dura-
Lib. j.com. ua per fette giorni, e sette notti. CoBantino ordinò 3 che cinquecento
- jn.iob. botteghe} introdotte per lauorar le cofe srettanti à Funerali fofer» li-
bere.
. Uchefì.fatto pur anco al Corpo del Saldatore; doppò qtteftogli e$o-
Cap.ì*. nettano ne publici Cenacoli s acciò da tutti' sojfero mirati 3 come cattiamo
da gli Atti de gli Apoftoli nella morte di Tabita y mesìtti però prima ,
; jCS& ornati delle più preciofe <-veHis benché paia ejfere ciò bta/mato da,
San Girolamo 3 nella nuita di San 'Paolo primo Eremita 3 tuttauia nel-
Maicel.l.i. *=3 morte de Sommi Pontesici, !{è> e Trencipi nvien lodato l'adornarli
Sac. cciim. pompofamente per rapprefentarf con più decoro la lor Maesìà s comc^,
Abb.iib. 1. fabbfamQ ne'' Sacri Canini 3 e da Marcello nel Libro delle Cerimonie Sa-
Paul.deCa. ere. Vfauano parimente per cusìodirlì i Sandapillarìj, che per altro no-
sa^àd'LFai- me (poppiate cbiamauano s coJi detti anco da Giufliniano : indilettando-
cidiam. CQn ^rnpa s'incaminattano alla fepoltura y tenendo faci 3 e lumiere ac-
' cefé y e col Harui intorno i Parenti y e gli Amici per piangerlo s distnbuen-
do elemosne fecondo la posìbilità. Dice Giusliniano y che in loco dell'an-
Noutii.jj). t-cy prefìcye sfottano le Psalterie per recitar Hinni y e Salmi intor-
no al Cadauno : e però San Paolo confla quelli s che piangono /òpra è
i.Cap.i. moni }Jcriuendo a Tejfalonicenf, ilqualpianto, fecondo Origene, dura-
Lib. j.com. ua per fette giorni, e sette notti. CoBantino ordinò 3 che cinquecento
- jn.iob. botteghe} introdotte per lauorar le cofe srettanti à Funerali fofer» li-
bere.