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Pistolesi, Erasmo; Guerra, Camillo [Ill.]
Il Vaticano (Band 8) — Rom, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.8399#0204
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jlG Iii VATICANO

da del suo progredire, secondo che questa vergine profetizzò al medesimo Pontefice ,
spronandolo per divina ispirazione al fausto suo ritorno. E fama che santa Cateri-
na impetrasse da Dio la grazia speciale , che alla sua sede romana facesse ritorno
il prediletto padre suo, di cui Roma restò per anni sì lunghi priva. Il sacro col-
legio de'cardinali, i prelati, una numerosa corte fanno ala ed accompagnamen-
to al Pontefice , e danno all'azione un bello del tutto interessante. L'Italia v'ò fi-
gurata in abito guerriero , con in mano lo scettro e il globo della terra , altra
figura simile a questa rappresenta il principato ecclesiastico col padiglione guer-
nito colle due chiavi pontificie. Il Tevere è effigiato in quel vecchio coricato e del
tutto nerboruto con la lupa , e grande schiera di graziosi puttini, i quali a
maraviglia esprimono il giubilo e V allegrezza universale della città di Roma (già
dal suo antico splendore ridotta all' estremo ), per tal prodigioso ritorno : quale
intendimento è condotto dall'artefice, e quivi degnamente e nobilmente spiegato ;
perocché 1' affresco inventato ed eseguito da Giorgio Vasari ti manifesta somma
espressione , e un movimento straordinario della maniera di dipingere , sebbene
alquanto manierato più d' ogni altra sua opera. In su la testa del Tevere si leg-
ge la seguente iscrizione :

rEQPriOC . O . TACAPIOC . APETINOG . EnOIEI .

Sopra la porta che mette all' atrio del maresciallo v' ha un piccolo quadro ,
nel quale è effigiato il memorabile avvenimento , quando Carlomagno reintegra la
chiesa romana, e per essa il pontefice Leone III , nel possesso dell' antico suo pa-
trimonio , o sia di tutte le città e domimi acquistati dal medesimo sopra Deside-
rio ultimo re de' Longobardi, e da esso tolti alla chiesa.

Carlomagno , re di Francia , imperatore d' Occidente , trovandosi a com-
battere i Sassoni sulle sponde del Weser, papa Adriano implorò il suo ajuto con-
tro Desiderio , re de' Longobardi , il quale ripreso avea 1' esarcato di Ravenna ,
ceduto alla santa Sede da Pipino il Corto, e che stimolava il Pontefice ad incorona-
re i figli di Carlomanno , a fine di mostrare Carlomagno , siccome usurpatore del
regno de' suoi nipoti, e di sollevare per tal mezzo gran parte della Francia con-
tro di lui. Urgente era il pericolo j esso accorre , e favorito sempre dalla vittoria ,
s' impadronisce della persona di Desiderio , lo manda a finire i suoi giorni in un
monistero, e si fa incoronare re di Lombardia, dopo avere restituito alla sede A-
postolica le città e province tolte a Desiderio, e da questo alla chiesa usurpati.

La principal figura è quella di Carlomagno , di grandezza maggiore del na-
turale , il quale indossa l'imperiale paludamento , con corona sul capo , seduto
sopra magnifico trono , nel momento che segna un diploma che ha in mano. Ac-
cresce a questo quadro nobiltà e decoro la numerosa corte imperatoria , composta
 
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