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https://doi.org/10.11588/diglit.8399#0205
DESCRITTO ED ILLUSTRATO 1 1 7
di magnati e de' grandi di essa , del baronaggio , delle milizie , espressi tutti in
varie grandi figure, armate all' eroica con la seguente iscrizione :
Carolus Magnus in patrimonii possessione??! Ro??ia?iam Ecclesiam restituii.
Taddeo Zuccari fu 1' autore di si bel dipinto. Egli era nato in sant'Angelo in Va-
do , nello stato d' Urbino nel 1529 , figlio di mediocre pittore chiamato Ottavia-
no. Studiò prima con Pompeo da Fano, poi con Giacomone da Faenza. Copian-
do indefessamente da buoni Italiani , apprese quanto era necessario per distin*
guersi. Il suo stile nè scelto, nè studiato, era però facile , popolare , piacevolis-
simo a chi non cerca il sublime ; le sue pitture sono una composizione di ri-
tratti. Belle le teste, i nudi non trascurati, semplice la disposizione de' suoi sog-
getti, copiosa e grande la composizione , morbido il colorito. Era un infaticabi-
le e grande artista , formatosi collo studio dell' antico e sulle opere di Raffaello,
che fu 1' unico suo esemplare. Ei però dipinse talora di pratica , e cadde nel
manierato. Ripetè molto spesso le medesime fìsonomie e il proprio ritrat-
to : nelle mani, piedi, pieghe de' panni è anche men vario , e perciò pecca non,
di raro contro la simmetria. Le migliori opere che gli dan fama nel mondo sono le
pitture a fresco nel palazzo Farnese di Caprarola.
Gli allettamenti de'piaceri, cui si dette in preda, a cagione de'molti e su->.
biti guadagni , indebolirono la sua salute, già renduta cagionevole pe' lavori con-
tinui a fresco. Mori nella stessa età , nè più, nè meno di Raffaello (anni 37 ),,
nel 1566 , ed ebbe onorata tomba nel Pantheon presso il sepolcro dell' Urbinate,
con deposito ed iscrizione sepolcrale.
CAPPELLA
SISTINA
Le più veridiche ed antiche storie ci danno notizia di questa Pontificia sacra
Cappella , edificata nell'anno 1473 per ordine di Sisto IV, da cui trasse la deno-
minazione di Sistina. Questo sommo Pontefice si valse dell' opera e del disegno
di Bartolommeo Pintelli, architetto fiorentino, detto volgarmente il Baccio, celebre
in quel torno, dal quale fece restaurare lo spedale di Santo Spirito in Sassia , la
chiesa del Popolo, ponte Sisto, non che diversi edifici sì in Roma , che altrove.
Dalla Sala Regia , or ora descritta, si ha ingresso nella Cappella Sistina per
una gran porta con due scalini di marmo. Questa Cappella è ornata di fuori con
di magnati e de' grandi di essa , del baronaggio , delle milizie , espressi tutti in
varie grandi figure, armate all' eroica con la seguente iscrizione :
Carolus Magnus in patrimonii possessione??! Ro??ia?iam Ecclesiam restituii.
Taddeo Zuccari fu 1' autore di si bel dipinto. Egli era nato in sant'Angelo in Va-
do , nello stato d' Urbino nel 1529 , figlio di mediocre pittore chiamato Ottavia-
no. Studiò prima con Pompeo da Fano, poi con Giacomone da Faenza. Copian-
do indefessamente da buoni Italiani , apprese quanto era necessario per distin*
guersi. Il suo stile nè scelto, nè studiato, era però facile , popolare , piacevolis-
simo a chi non cerca il sublime ; le sue pitture sono una composizione di ri-
tratti. Belle le teste, i nudi non trascurati, semplice la disposizione de' suoi sog-
getti, copiosa e grande la composizione , morbido il colorito. Era un infaticabi-
le e grande artista , formatosi collo studio dell' antico e sulle opere di Raffaello,
che fu 1' unico suo esemplare. Ei però dipinse talora di pratica , e cadde nel
manierato. Ripetè molto spesso le medesime fìsonomie e il proprio ritrat-
to : nelle mani, piedi, pieghe de' panni è anche men vario , e perciò pecca non,
di raro contro la simmetria. Le migliori opere che gli dan fama nel mondo sono le
pitture a fresco nel palazzo Farnese di Caprarola.
Gli allettamenti de'piaceri, cui si dette in preda, a cagione de'molti e su->.
biti guadagni , indebolirono la sua salute, già renduta cagionevole pe' lavori con-
tinui a fresco. Mori nella stessa età , nè più, nè meno di Raffaello (anni 37 ),,
nel 1566 , ed ebbe onorata tomba nel Pantheon presso il sepolcro dell' Urbinate,
con deposito ed iscrizione sepolcrale.
CAPPELLA
SISTINA
Le più veridiche ed antiche storie ci danno notizia di questa Pontificia sacra
Cappella , edificata nell'anno 1473 per ordine di Sisto IV, da cui trasse la deno-
minazione di Sistina. Questo sommo Pontefice si valse dell' opera e del disegno
di Bartolommeo Pintelli, architetto fiorentino, detto volgarmente il Baccio, celebre
in quel torno, dal quale fece restaurare lo spedale di Santo Spirito in Sassia , la
chiesa del Popolo, ponte Sisto, non che diversi edifici sì in Roma , che altrove.
Dalla Sala Regia , or ora descritta, si ha ingresso nella Cappella Sistina per
una gran porta con due scalini di marmo. Questa Cappella è ornata di fuori con