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Randoni, Carlo
Degli ornament d'architettura e delle loro simmetrie colle regole teorico-pratiche per ben profilare ogni genere di cornici — Parma, 1813 [Cicognara, 629]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26476#0012
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VIII

la composizione di una cornice può ricevere senza avere altri-
menti ricorso a modulo alcuno . Dopo esposta la teoria del mio
metodo 3 passo ad una serie di risoluzioni pratiche prendendo
per modello i cinque ordini d’ Architettura del Vignola3 stando
sisse le dimensioni totali delle parti essenziali da esso a ciascuna
parte assegnate > e per maggiore schiarimentO' ho divise le tavole
in due colonne ; nell’ una si trova V originale copiato dal Vi-
gnola colla piu scrupolosa esattezza e distinto col segno per
cui mi sono valuto della hella edizione del Vignola illustrato,
Roma 1770 . Neir altra vi ha la stessa cornice sotto le stesse
generali dimensioni ’ ma nelle modanature i rapporti vi sono
determinati col mio sìstema} acciò gli studenti possano a primo
colpo cV occhio scorgerne le dijserenze e sarne i rapporti. Oltre
ai cinque ordini del Vignola 3 ho scelti alcuni cornicioni tra’ mi-
gtiori monumenti della Qrecia e di Roma, copiati dal Leroi e
dal Desgodes , ajsme di sempre piu dimostrare la corrispondenza
del mio metodo colla hellezza di proporzione clie si trova nei
proposti cornicioni .
Se non avrò intieramente adempiuto al mio assunto, avrò al-
meno il merito di avere tentato di ottenere nelle cornici il hello
di proporzione per una via piu sicura ed universale di quella sin
quì praticata 3 e mi riputerò sortunato nel conchiudere col Fi-
landro :
Exorietur spero aliquis qui meo exemplo excitatus id prcestahit.
 
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