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rar nuovamente l'aspetto e le particolarità del por~
tico poco sopra descritto (i). Le colonne, e in ge-
nerale tutti i modi di questa architettura, troveran-
no somigliantissimi a quelli dei più antichi edifizi
della Grecia, come sono i templi di Teseo e di Mi-
nerva ad Atene, di Nettuno a Pesto, e quello che
ancor sì hello conservasi ad Agrigento. I quali tut-
ti sono eseguiti in quell'ordine, che siamo soli-
ti chiamar dorico . Qui la questione è ridotta al
fatto ; e gli occhi del men pratico osservatore pos-
sono decidere se vero sia o no, che i Greci impa-
rassero dagli Egiziani i primi modi della loro più
riputata architettura, i quali si usavano in Egit-
to oltre a venti secoli avanti Gesù Cristo, vale a
dire, parecchie centinaia di anni innanzi che la
Grecia avesse grado e nome di nazione civile (2).
(1) Pag. 5o segg. e Tav. M. C. n.° II, fig. 4-
(2) Questa osservazione in prova dell' origine egizia dell' ar-
chitettura che chiamasi dorica, non isfuggì, in proposito delle
tombe di Beni-Hassan, alla sagacità del dotto Jomard, quan-
tunque di queste tombe ei non conoscesse 1' epoca, né forse
supponessela così remota. Descript, de l'Eg. Antiq. Descript.
T. n. descript, de l'Heptanom. cap. xvi, pag. 29 dell' ediz.
in fot.
Champollion-Jeune nelle sue lettere che scriveva d'Egitto,
dando talora compendiosa notizia delle prime impressioni ri-
cevute all'aspetto dei monumenti, scrisse (a quel che sembra)
che questo re Osortasen apparteneva alla xxm dinastia ( tani-
te ). Di che invero io sono tanto maravigliato, che se ciò non
fu un errore dell'editore di quella lettera, giudico che sfuggisse
allo Champollion per la fretta dello scrivere. Infatti nella nona
rar nuovamente l'aspetto e le particolarità del por~
tico poco sopra descritto (i). Le colonne, e in ge-
nerale tutti i modi di questa architettura, troveran-
no somigliantissimi a quelli dei più antichi edifizi
della Grecia, come sono i templi di Teseo e di Mi-
nerva ad Atene, di Nettuno a Pesto, e quello che
ancor sì hello conservasi ad Agrigento. I quali tut-
ti sono eseguiti in quell'ordine, che siamo soli-
ti chiamar dorico . Qui la questione è ridotta al
fatto ; e gli occhi del men pratico osservatore pos-
sono decidere se vero sia o no, che i Greci impa-
rassero dagli Egiziani i primi modi della loro più
riputata architettura, i quali si usavano in Egit-
to oltre a venti secoli avanti Gesù Cristo, vale a
dire, parecchie centinaia di anni innanzi che la
Grecia avesse grado e nome di nazione civile (2).
(1) Pag. 5o segg. e Tav. M. C. n.° II, fig. 4-
(2) Questa osservazione in prova dell' origine egizia dell' ar-
chitettura che chiamasi dorica, non isfuggì, in proposito delle
tombe di Beni-Hassan, alla sagacità del dotto Jomard, quan-
tunque di queste tombe ei non conoscesse 1' epoca, né forse
supponessela così remota. Descript, de l'Eg. Antiq. Descript.
T. n. descript, de l'Heptanom. cap. xvi, pag. 29 dell' ediz.
in fot.
Champollion-Jeune nelle sue lettere che scriveva d'Egitto,
dando talora compendiosa notizia delle prime impressioni ri-
cevute all'aspetto dei monumenti, scrisse (a quel che sembra)
che questo re Osortasen apparteneva alla xxm dinastia ( tani-
te ). Di che invero io sono tanto maravigliato, che se ciò non
fu un errore dell'editore di quella lettera, giudico che sfuggisse
allo Champollion per la fretta dello scrivere. Infatti nella nona