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Né debbesi in questo luogo pretermettere, come
le incise tavole dimostrano, che le figure rappre-
sentate nelle tombe egizie sono quasi sempre ac-
compagnate da geroglifiche iscrizioni dichiarative,
o del nome e qualità delle persone e degli ogget-
ti, ovvero dell'azione rappresentata. Del quale ac-
compagnamento si accorgono i Dotti qual sia il
doppio prezzo, e per la filologia, e per la scienza
dell'antichità figurata. E intorno a ciò vorrei con
efficace consiglio potere indurre alcuni antiquari
lettera datata non molto dopo da Ouadi-Halfa, parlando di
Osortasen (I) ( che le serie di Abydos e di Beni-IIassan evidente-
mente dimostrano essere anteriore di soli due regni a quel-
l' Osortasen (II), come ho fatto vedere nel i voi. àe'Mon. Sto/: )
egli asserisce che apparteneva alla dinastia xvi. Molto mi duole
di dover dire che quei, cosi detti, cxtraits de lettres di Champol-
lion pubblicati nei giornali di Francia, sono pienissimi d'ine-
sattezze intorno ai nomi e intorno alle cose. Certamente se al-
cune di queste inesattezze sono procedute dall' avere scritto
prima di poter fare un esame accurato dei monumenti, molte
io non dubito esservi state introdotte per colpa ed imperizia
di chi mutilando , o aggiungendo, o male leggendo una materia
sconosciuta, quelle lettere diede alle stampe. Ho inteso io me-
desimo dire allo Champollion , dopo il suo ritorno, eh' era stato
mal servito per la pubblicazione di quegli estratti; tanto più
eh' egli aveva avuto allora in animo di dare un primo pascolo
alla curiosità de' suoi amici, piuttostochè di far degli articoli
per il pubblico. Or io non avrei di ciò fatto menzione, se la
smania di mercanteggiare anche a scapito della fama di nomi
illustri, non avesse raccolto in un volume e ripubblicato recen-
temente in Parigi questi stessi extraits de lettres di Champol*-
Jion-Jeune, ove naturalmente riproduconsi tutti gli errori del'
'a prima edizione. Questo nuovo libro trovandosi non di ra.-
Né debbesi in questo luogo pretermettere, come
le incise tavole dimostrano, che le figure rappre-
sentate nelle tombe egizie sono quasi sempre ac-
compagnate da geroglifiche iscrizioni dichiarative,
o del nome e qualità delle persone e degli ogget-
ti, ovvero dell'azione rappresentata. Del quale ac-
compagnamento si accorgono i Dotti qual sia il
doppio prezzo, e per la filologia, e per la scienza
dell'antichità figurata. E intorno a ciò vorrei con
efficace consiglio potere indurre alcuni antiquari
lettera datata non molto dopo da Ouadi-Halfa, parlando di
Osortasen (I) ( che le serie di Abydos e di Beni-IIassan evidente-
mente dimostrano essere anteriore di soli due regni a quel-
l' Osortasen (II), come ho fatto vedere nel i voi. àe'Mon. Sto/: )
egli asserisce che apparteneva alla dinastia xvi. Molto mi duole
di dover dire che quei, cosi detti, cxtraits de lettres di Champol-
lion pubblicati nei giornali di Francia, sono pienissimi d'ine-
sattezze intorno ai nomi e intorno alle cose. Certamente se al-
cune di queste inesattezze sono procedute dall' avere scritto
prima di poter fare un esame accurato dei monumenti, molte
io non dubito esservi state introdotte per colpa ed imperizia
di chi mutilando , o aggiungendo, o male leggendo una materia
sconosciuta, quelle lettere diede alle stampe. Ho inteso io me-
desimo dire allo Champollion , dopo il suo ritorno, eh' era stato
mal servito per la pubblicazione di quegli estratti; tanto più
eh' egli aveva avuto allora in animo di dare un primo pascolo
alla curiosità de' suoi amici, piuttostochè di far degli articoli
per il pubblico. Or io non avrei di ciò fatto menzione, se la
smania di mercanteggiare anche a scapito della fama di nomi
illustri, non avesse raccolto in un volume e ripubblicato recen-
temente in Parigi questi stessi extraits de lettres di Champol*-
Jion-Jeune, ove naturalmente riproduconsi tutti gli errori del'
'a prima edizione. Questo nuovo libro trovandosi non di ra.-