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e filologi a far giusto e degno conto di quelle brevi
iscrizioni che accompagnano le figure di altri an-
tichi popoli dei quali ancor s'ignora la lingua; e so-
prattutto desidererei eh'e'credessero doversi stretta-
mente riferire ai figurati soggetti tutte quelle iscri-
zioni, che nelle tombe etnische di Tarquinia, come
in quelle d'Egitto, sormontano o circondano le fi-
gure (i). Sono questi altrettanti e veri testi bilingui?
dei quali non si vuol altro che conoscerne un certo
numero, perchè mostrandoci più luoghi paralleli,
do, colle sue affermazioni, in discordia coi fatti che per me si
dimostrano, sono stato mio malgrado costretto ad aggiun-
gere questa breve avvertenza . Di altre cose intorno al me-
desimo potrebbero essere avvertiti coloro clie non conoscono
le vere cagioni e il modo per cui si fece dai Francesi e dai To-
scani la Spedizione in Egitto, cose clie gli editori si sono stu-
diosamente adoperati di dissimulare; ma ciò non appartenendo
alla scienza ( unico oggetto di quest' Opera ) io lo passo volen-
tieri in silenzio. Wulladimeno, poiché queste cose son già note
a molti, io non posso astenermi dall'esternare la mia dispia-
cenza pei cattivi uffici che rendonsi all' onorata memoria del
Champollion, e dal protestare solennemente ch'egli aveva già
al suo ritorno disapprovato la pubblicazione di quegli scritti ~r
nei quali per colpa della loro forma, e del modo con cui furore
dettati, e per esser fatti pubblici la prima e la seconda volta'
senza la revisione dell'autore, trovami molte cose da tacersi,
molte altre da correggersi.
(i) Veggasi il Rapporto intorno le pitture antiche di Tarqui-
nia fatto dal consiglici' Kestner. Jnnali dell'Istìt. di corrisponda
archeolog. per tanno 1829, pag. 101; ove il diligentissimo rela-
tore non ha pretermesso le più notabili circostanze, ed ha mani-
festato i suoi dubbj su quella sentenza, che vuole riferibili sempre
al defunto le iscrizioni che si veggono presso le dipinte figure.
e filologi a far giusto e degno conto di quelle brevi
iscrizioni che accompagnano le figure di altri an-
tichi popoli dei quali ancor s'ignora la lingua; e so-
prattutto desidererei eh'e'credessero doversi stretta-
mente riferire ai figurati soggetti tutte quelle iscri-
zioni, che nelle tombe etnische di Tarquinia, come
in quelle d'Egitto, sormontano o circondano le fi-
gure (i). Sono questi altrettanti e veri testi bilingui?
dei quali non si vuol altro che conoscerne un certo
numero, perchè mostrandoci più luoghi paralleli,
do, colle sue affermazioni, in discordia coi fatti che per me si
dimostrano, sono stato mio malgrado costretto ad aggiun-
gere questa breve avvertenza . Di altre cose intorno al me-
desimo potrebbero essere avvertiti coloro clie non conoscono
le vere cagioni e il modo per cui si fece dai Francesi e dai To-
scani la Spedizione in Egitto, cose clie gli editori si sono stu-
diosamente adoperati di dissimulare; ma ciò non appartenendo
alla scienza ( unico oggetto di quest' Opera ) io lo passo volen-
tieri in silenzio. Wulladimeno, poiché queste cose son già note
a molti, io non posso astenermi dall'esternare la mia dispia-
cenza pei cattivi uffici che rendonsi all' onorata memoria del
Champollion, e dal protestare solennemente ch'egli aveva già
al suo ritorno disapprovato la pubblicazione di quegli scritti ~r
nei quali per colpa della loro forma, e del modo con cui furore
dettati, e per esser fatti pubblici la prima e la seconda volta'
senza la revisione dell'autore, trovami molte cose da tacersi,
molte altre da correggersi.
(i) Veggasi il Rapporto intorno le pitture antiche di Tarqui-
nia fatto dal consiglici' Kestner. Jnnali dell'Istìt. di corrisponda
archeolog. per tanno 1829, pag. 101; ove il diligentissimo rela-
tore non ha pretermesso le più notabili circostanze, ed ha mani-
festato i suoi dubbj su quella sentenza, che vuole riferibili sempre
al defunto le iscrizioni che si veggono presso le dipinte figure.